Sicurezza sul lavoro, la proposta di Progetto Siena e Pd: “Il Comune di Siena si faccia promotore di buone pratiche”

“Il crollo nel cantiere di Firenze di una settimana fa ha suscitato rabbia, riflessioni e proposte perché simili fatti non accadano più e i rischi sul lavoro siano ridotti in modo importante. La Toscana presenta un dato di mortalità inferiore alla media nazionale, ma questo non impedisce eventi dove lavorare vuol dire essere sfruttati e morire”. È questo l’esordio della mozione sulla sicurezza presentata dai gruppi consiliari Progetto S.i.e.n.a. e Partito democratico che proseguono: “Il segretario regionale Pd, Fossi, ha proposto una “Carta di Firenze”, un
protocollo dove “dignità, diritti, sicurezza e giusta retribuzione” siano i pilastri su cui fondare un economia di sviluppo e non di morte”.

“I nostri gruppi consiliari propongono all’amministrazione e agli altri gruppi una mozione dove il comune di Siena, pur non avendo competenze dirette nel tema della sicurezza sul lavoro, salvo nelle proprie attività, potrebbe mettere in atto alcune azioni collaterali , ma importanti, per raggiungere l’obiettivo di un lavoro sicuro – si legge ancora -. Fornire spazi per momenti formativi e informativi, mettere a disposizione proprio personale dipendente per incentivare percorsi virtuosi, favorire “buone pratiche” sulla sicurezza nei cantieri, almeno in quelli dove il comune è committente, chiamare le altre istituzioni ad un impegno forte contro il caporalato, incentivare la conoscenza della lingua italiana sostenendo il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, sono azioni semplici ma importanti che possono essere fatte, basta volerlo”.

“Nei cantieri c’è il grande problema del subappalto, e del subappalto a cascata, ma c’è anche il grande dramma di persone non regolari, muratori improvvisati, ponteggisti con il minimo di attestato senza esperienza, la formazione magari fatta sulla carta (si fa un ora e se ne segna 3), prezzi sempre più bassi, tempistiche strette… Tutto questo forse farà rispettare qualche scadenza, ma sarà pagato con vite umane ora, durante la lavorazione, e dopo perché il manufatto sarà scadente, si deteriorerà a breve… E allora? Ci auguriamo che su questo tema, fondamentale per tutti noi, il Consiglio comunale sappia trovare unità e concordia nel rispondere, con le integrazioni che saranno ritenute opportune, in modo unitario” conclude la nota.