Le cantine che diventano “luoghi di esperienza”, luoghi nei quali gli amanti del ciclismo possano non solo godere delle bellezze del paesaggio, ma anche della storia enoica dei territori conosciuti in tutto il mondo e di un accoglienza studiata per le loro esigenze, con servizi che spaziano dall’utilizzo gratuito dei servizi igienici presenti nella struttura al gonfiaggio della biciletta, la ricarica dei modelli elettrici e l’utilizzo gratuito della wi-fi. È questa l’idea alla base del progetto ‘Cantine bike friendly’, il progetto presentato questa mattina da Alberto Tirelli, assessore al turismo del comune di Siena e da Letizia Cesani, delegata per Siena del movimento turismo del vino Toscana.
Come ha sottolineato lo stesso assessore Tirelli, l’obiettivo “è di offrire una finestra sempre aperta e aggiornata sulle innumerevoli possibilità di visitare, in maniera attiva, la nostra città e il suo territorio, valorizzandone i cammini e il cicloturismo in particolare”. L’assessore ha continuato parlando della stagione turistica che si prospetta per l’estate: “Quello che oggi ci viene richiesto dai turisti sono esperienze all’aria aperta. Da una parte quindi c’è la valorizzazione di un turismo attivo con itinerari già conosciuti, dall’altra invece vogliamo offrire la possibilità di conoscere Siena attraverso una serie di itinerari meno conosciuti se non sconosciuti”.
Letizia Cesani, ha a sua volta sottolineato come il turismo post-covid si concentri sulla “voglia di spazi aperti e di viaggiare in sicurezza”. “Viaggiare in bicicletta consente -continua Cesani- di scoprire un paesaggio straordinario e centri storici unici”. “Il covid ha cambiato il mondo -conclude-, ci ha permesso tuttavia, di realizzare delle sinergie con alcune istituzioni, e di capire che l’unione fa la forza: riuscire a portare avanti progetti così è di per sé un ottimo risultato”.
Emanuele Giorgi