Esenzione totale dal pagamento della retta per gli asili nido comunali ad aprile e maggio e anche un contributo alle famiglie dei bambini che usufruiscono delle scuole materne private paritarie. Previsto inoltre un sostegno per le attività estive destinate ai piccoli da 3 a 6 anni. Queste alcune delle misure approvate dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Servizi infanzia e istruzione Clio Biondi Santi, che fanno parte di un “pacchetto scuola” destinato a sostenere economicamente le famiglie con bambini piccoli.
“Abbiamo stabilito una serie di provvedimenti per contribuire economicamente ai costi che vengono sostenuti dalle famiglie. Nonostante le recenti difficoltà emerse per le casse comunali, siamo riusciti a destinare oltre 180 mila euro di fondi statali per la promozione del nostro sistema di educazione e istruzione che ci permetterà di abbattere del 100% il costo della compartecipazione degli utenti per i nidi nei prossimi mesi di aprile e maggio, sostenere economicamente chi si rivolge alle materne paritarie e contribuire alla spesa per le attività estive dei nostri alunni”, spiega Biondi Santi. Nonostante l’adeguamento Istat del costo del pasto per gli alunni delle scuole “abbiamo confermato anche la compartecipazione della spesa per il servizio di mensa, comprese le agevolazioni per i redditi più bassi e per le famiglie numerose”, conclude l’assessore.
La giunta ha deciso di destinare 114.529 euro per l’abbattimento totale dei costi relativi alla frequenza dei nidi d’infanzia comunali per i posti già coperti per l’anno educativo in corso per i mesi di aprile e maggio. L’esenzione sarà riservata a chi è in regola con i pagamenti pregressi. Altri 30 mila euro saranno indirizzati ad agevolazioni tariffarie alle famiglie per la frequenza di scuole private paritarie per i bambini da 3 a 6 anni. Infine 40 mila euro serviranno per l’abbattimento dei costi dell’attività estiva del prossimo luglio rivolta a tutti i bambini (3-6 anni) che frequentano nell’anno in corso le scuole pubbliche e paritarie del territorio comunale.
Nel pacchetto di interventi è prevista anche la conferma delle agevolazioni per la mensa per cui si pagherà mensilmente soltanto per i pasti effettivamente consumati dai figli. Non solo, sono state ribadite le fasce di pagamento in base al reddito Isee per cui per cui si va dalla gratuità (con il reddito Isee entro 5.500 euro) fino alla tariffa massima di 6 euro a pasto (per chi conta su oltre 52.500,01 di reddito Isee). Quest’ultima è la tariffa che pagheranno i cittadini non residenti nella nostra città ma che usufruiscono delle scuole comunali, indipendentemente dalla certificazione Isee.
Confermato anche il sostegno per le famiglie numerose, sia residenti che non, con una riduzione del 20% sul costo mensa per il secondo figlio, del 40% per il terzo figlio e del 60% dal quarto figlio in poi.
Mantenuti, infine, i Buoni Scuola destinati alle famiglie con bambini da 3 a 6 anni e un reddito Isee fino a 30 mila euro per la frequentazione della scuola dell’infanzia paritaria.