La mattina dell’8 gennaio scorso un professionista senese ha una brutta sorpresa: la sua autovettura Bmw parcheggiata in piazza del Mercato è stata presa d’assalto dai vandali. Ignoti si sono accaniti, nottetempo, contro il mezzo, col chiaro intento di danneggiarla il più possibile; circa tremila euro i danni arrecati, specchietti retrovisori spezzati, ammaccature sulla portiera, la capote in tela gravemente danneggiata.
Il malcapitato contatta la Polizia che nel giro di pochi giorni riesce ad individuare i colpevoli.
Dapprima, anche in sinergia con la Polizia Municipale di Siena, gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Siena effettuano un’accurata ricostruzione dei fatti sulla base delle riprese delle telecamere di sorveglianza installate nella piazza. Le immagini riprendono chiaramente tutta la scena: due individui, per diverso tempo, si accaniscono violentemente contro l’autovettura in questione, col chiaro intento di arrecare il maggior danno possibile.
Le immagini da sole, però, non bastano ancora a dare un nome ai responsabili. Interviene, allora, a chiudere il cerchio, la fondamentale e capillare attività di controllo del territorio disposta dal Questore Capuano ed effettuata dagli agenti delle Volanti della Questura nelle zone del centro storico e, in particolare, nelle aree di piazza del Mercato e di Salicotto.
Uno dei due responsabili, attimi dopo il raid vandalico, viene controllato da una pattuglia delle Volanti, proprio nella piazza del Mercato, ma nega ogni responsabilità. Gli agenti delle Volanti però, visionano le immagini del circuito di videosorveglianza ed hanno la certezza che il soggetto controllato è lo stesso evidenziato dalle telecamere. Non solo, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, partendo da tale risultanza, riescono poi ad identificare compiutamente anche il complice.
I due, un 39enne originario della provincia di Salerno ed un 22enne senese, entrambi dimoranti a Siena e addetti ad attività commerciali del centro storico, resi edotti delle loro responsabilità, cercano delle giustificazioni, poco plausibili; al termine degli accertamenti, sulla base delle risultanze acquisite dagli agenti delle Volanti, tutti e due vengono denunciati alla competente autorità giudiziaria per il concorso nel danneggiamento dell’autovettura del professionista senese.