Il tratto di Pippo Lionni e le sue opere in bianco e nero, arrivano a Siena, con una personale dell’artista organizzata nella Casa dell’Ambiente (via Simone Martini, 57). L’inaugurazione della mostra dal titolo “Pippo Lionni – Big Paintings”, è fissata per questo pomeriggio alle 18. Nella stessa giornata, nell’Auditorium della Casa dell’Ambiente, verrà proiettato anche un video realizzato dello stesso Lionni in collaborazione con Antonio Carloni sulla genesi delle opere esposte. La mostra rimarrà aperta da martedì a sabato, dalle 16 alle 19,30 per tre settimane, fino al 14 novembre.
Pippo Lionni, è nato a New York, francese di adozione, trascorre molto tempo a Radda in Chianti. Ed è proprio nello studio toscano a pochi chilometri da Siena, che ha realizzato le opere della ospitate nella Casa dell’Ambiente. Le linee nere tracciate con vigore da una spatola di metallo disegnano anche la forma del bianco della carta, segni decisi e violenti in un linguaggio asciutto che trova assonanze nella grafica e nel design. Nato nel 1954 a New York (USA), è un artista grafico, progettista. Ha portato un approccio concettuale alla grafica, formalizzata in sistemi complessi per la segnaletica, scenografia, e l’identità visiva e design del prodotto. Il suo lavoro artistico è stato oggetto di numerose mostre internazionali, tra cui quelle condotte a Max Lang a New York, il PNCA Portland, Oregon, Gallerie Frédéric Giroux, Artcurial, Spazio Modem, Franck Bordas, Passage de Retz e la Fondazione Brownstone di Parigi, e il Karel de Grote Hogeschool di Anversa, il Museo di Israele a Gerusalemme e alla Columbia University di New York City.
La mostra “Pippo Lionni – Big Paintings”, immaginata e sviluppata dall’architetto Carlo Nepi, a cura di Inner-Room-Open Zona Toselli, è organizzata da Sienambiente con il Comune di Siena. «Nella pittura di Lionni – spiega Carlo Nepi – il gesto produce tratti che si differenziano per spessore, lunghezza, ritmicità delle fratture, intensità delle trasparenze, ma ogni aggiunta nasce dal tratto precedente e prefigura quello seguente, in un accordo tra la mente, il corpo e lo spazio, in un’armonia che prosegue fino alla fine senza bisogno di seguire un piano precostituito e che potrebbe non avere termine, giungendo alla completa cancellazione del campo».
L’iniziativa fa parte del programma di Siena Capitale della Cultura 2015, una produzione del Comune di Siena con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Toscana e la Provincia di Siena ed è realizzato in collaborazione con l’Università di Siena, l’Università per Stranieri, Fondazione Musei Senesi, Biblioteca comunale degli Intronati, Magistrato delle Contrade, Camera di commercio di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Estra, Accademia Musicale Chigiana, Fondazione Siena Jazz, Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci e Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino.
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