Cinque piante di marijuana sequestrate nell’orto di un casale della periferia di Siena, la scoperta è stata fatta dai carabinieri che erano intervenuti per delle liti tra i condomini. Nella struttura suddivisa in tre unità abitative, due famiglie continuava ad avere dei dissidi. Come fanno sapere i carabinieri sembra anche che nell’ultima occasione qualcuno avesse alzato le mani o ci sia fosse vicino, ma, precisano ancora i militari, nessuno ha ancora querelato e, per il reato di percosse, occorre la richiesta di procedere rivolta, tramite carabinieri, all’autorità giudiziaria. Qualcuno però una gazzella dell’Arma l’ha chiamata, tramite 112.
Giunti i militari sul posto, alle rimostranze di una parte si rivolgevano all’altra riportandone le contestazioni, giusto per sentire anche l’altra campana. I rintocchi di questa suonavano però perentori, perché la contro contestazione risultava assai più pregnante e significativa della prima richiesta d’intervento rivolta ai militari dell’Arma. “Proprio loro chiamano i carabinieri, loro che coltivano la canapa indiana nell’orto!!”. A questo punto i militari, recatisi nell’orto, rinvenivano cinque piante di marijuana, delle quali però, coloro che li avevano chiamati negavano la paternità. “Quell’orto non è nostro e la cosa non ci riguarda!!”. Il coltivatore più o meno diretto di quelle piante risulta infine essere, per sua esplicita ammissione, il terzo condomino che non litiga mai e che ne fa uso. Le piante sono state sradicate e sequestrate per le successive analisi. Il tutto è stato riferito all’autorità giudiziaria