“La fuga da Siena” degli agenti ed “i pensionamenti porteranno ad una crisi di capacità investigativa e di conoscenza sul tema della sicurezza”. Lancia quest’allarme il segretario del Siulp di Siena Cesare Masella.
Nel territorio i nuovi poliziotti non riescono a trovare appartamenti a prezzi accessibili e così chiedono i essere ritrasferiti a casa o in un’altra città più “economica”: questa la criticità evidenziata dal sindacato che auspica di incontrarsi a settembre con le autorità cittadine per affrontare la questione. “Vogliamo parlare con le istituzioni – ha aggiunto Masella – per cercare di capire se c’è una possibile soluzione a questo problema e se esiste sensibilità verso questo argomento”.
Trenta gli agenti che hanno segnalato la criticità al Siulp senese, che sta monitorando la situazione da almeno tre anni. Per l’organizzazione sono quattro i poliziotti che, nel 2023, hanno lasciato il Senese per un’altra destinazione. E se l’analisi viene ampliata ad un arco temporale più largo questo numero sale a sei. Il fenomeno, ha sottolineato il sindacato, potrebbe colpire anche le zone dove operano i commissariati di pubblica sicurezza ed in particolare quello di Poggibonsi.
La causa però non è solo da trovare nel costo elevato degli affitti. “Non parlo solo di appartamenti – ha proseguito Masella -: gli alloggi di servizio nella Questura e nella Caserma Piave sono pochi e fatiscenti. Già da tempo le autorità conoscono le nostre considerazioni sulla logistica di queste due strutture, che valutiamo come non più in grado di ospitare attività di polizia moderna”.
MC