“La strada è molto lunga, ma il lavoro di squadra ci aiuterà a sconfiggere il male della violenza sulle donne”: è il messaggio della dottoressa Vittoria Doretti, responsabile della rete regionale Codice Rosa, in occasione dell’evento, organizzato dal Comune al Santa Maria della Scala, incentrato sul tema della violenza contro le donne e della parità di genere, sempre più attuale. Nel cammino che ci porta al 25 novembre (giornata mondiale contro la violenza sulle donne), conosciamo meglio chi, tutt’oggi, combatte contro le ingiustizie e contro chi, ancora chiude gli occhi.
“Non possiamo limitarci al 25 novembre – commenta Vittoria Doretti -. Sembra una cosa scontata, ma è necessario che le persone capiscano che, la violenza e l’odio, devono essere combattuti ogni giorno. Sono oltre 80, le donne uccise in Italia quest’anno, ciò significa che la strada è ancora molto lunga. Sono felice che oggi, ci siano anche molti ragazzi giovani, perché loro possono garantire un futuro migliore. La scuola, lo sport, la musica… tutti questi ambiti devono insegnare l’uguaglianza e il gioco di squadra, che sono le armi più potenti per poter combattere questo male”.
“Qui a Siena, ma anche in tutta Italia, ci sembra di vivere una realtà diversa dal resto del mondo, in cui il problema è minimo – spiega Alessandra Masti, direttore del master universitario “Codice rosa: un nuovo modello di accoglienza” -. Purtroppo, la verità è ben diversa e i dati parlano chiaro. Con i ragazzi dell’università cerchiamo proprio di veicolare questo messaggio, e di motivare le persone ad agire contro l’odio e la violenza. È un lavoro lungo e complicato, ma doveroso, per far sì che le nostre vite possano migliorare”.
Durante il convegno, si è tenuto anche un minuto di raccoglimento, in memoria di Giulia Cecchettin, 22enne vittima di violenza, il cui corpo è stato ritrovato oggi, senza vita, dopo giorni di ricerche.