La sosta in doppia fila proprio sotto gli occhi degli uomini della Volante non è stata una decisione felice per un pluripregiudicato napoletano cui due giorni fa la Polizia ha – con molta probabilità – impedito di mettere in atto un progetto criminoso nella nostra città.
L.C., 27 anni, residente in provincia di Napoli, martedì mattina ha deciso in maniera poco avveduta di fermare la propria autovettura in doppia fila in via Vittorio Veneto proprio dove, pochi istanti dopo, è transitata una Volante.
I Poliziotti, ai quali non è passata inosservata la irregolarità, hanno così deciso di fermarsi e di procedere al controllo del conducente che è risultato essere, per l’appunto, un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. Alla richiesta dei motivi sulla sua presenza a Siena, l’uomo dichiarava di essere partito da Napoli con destinazione Genova e di aver deciso – in maniera estemporanea – di fermarsi a Siena per visitare la città.
Agli Agenti la giustificazione è parsa poco plausibile e tenuto conto anche di alcuni atteggiamenti sospetti, hanno deciso di approfondire gli accertamenti. In primis, hanno richiesto di visionare il navigatore satellitare notato nel cruscotto dell’autovettura dal quale è risultato che in realtà il “turista per caso” aveva impostato l’itinerario verso una ben precisa strada residenziale del capoluogo. Un controllo visivo dell’interno dell’auto consentiva inoltre di notare la presenza di alcuni oggetti utilizzabili anche per lo scasso (cacciaviti e tenaglie) di cui l’uomo motivava la presenza con un generico utilizzo nella propria attività lavorativa.
Il controllo dei Poliziotti si faceva ancora più attento anche sui documenti dell’autovettura, da cui emergevano alcune irregolarità. In particolare, l’assicurazione civile, da verifiche incrociate anche presso la Società assicuratrice indicata nel contrassegno esposto – risultava inesistente e il tagliando falsificato.
Ai Poliziotti non è rimasto che denunciare l’uomo per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso e per uso di atto falso, e procedere alla contestazione della violazione al Codice della Strada per la mancanza di copertura assicurava del veicolo, che veniva sottoposto a sequestro amministrativo.