Due arresti e due denunce sono scattati negli scorsi giorni a seguito dei controlli della polizia nella zona della stazione ferroviaria di Siena, che sono stati disposti con l’obiettivo di prevenire e contrastare lo spaccio di droga.
Un ventenne italiano, residente in provincia di Siena, è stato trovato con un panetto da un etto di hashish e con alcune dosi di cocaina, nascosti nella tasca della tuta, dagli agenti delle volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.
Il ragazzo si trovava nelle vicinanze dei servizi igienici al secondo piano del centro commerciale di piazzale Rosselli ed ha subito manifestato insofferenza nei confronti dei poliziotti.
Così è stato deciso di approfondire il controllo che ha portato al ritrovamento delle sostanze stupefacenti. Il giovane è stato dunque portato in Questura e, dopo la perquisizione e gli accertamenti di rito, è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Dopo la convalida dell’arresto il gip del tribunale di Siena ha disposto per lui la misura dell’obbligo di dimora e quello di firma agli uffici di polizia giudiziaria.
Sempre nell’area del centro commerciale gli agenti hanno fermato due ragazzi, di 21 e 22 anni, anche loro italiani e residenti in provincia, che sono stati beccati in possesso rispettivamente di 20 e 60 grammi di hashish e di un bilancino di precisione.
I due, vedendo i poliziotti, avevano tentato la fuga per sfuggire al controllo ma sono stati raggiunti e bloccati. Condotti in Ufficio per adempiere alle formalità di rito, all’esito dei riscontri sono stati denunciati, in stato di libertà , per detenzione a fini di spaccio.
Un cittadino rumeno di 24 anni infine è stato portato nel carcere di Santo Spirito. Durante il controllo, fatto dagli agenti, è emerso che il giovane aveva a proprio carico un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria rumena.
Sulla base del provvedimento, deve scontare sette anni di reclusione per un furto aggravato commesso nel suo Paese natale.
Dopo le verifiche anche finalizzate ad accertare la sua identità , è stato condotto, appunto, nella casa circondariale senese in attesa che si concluda l’iter finalizzato all’estradizione in Romania.