Siena, crollo delle iscrizioni delle nuove imprese: “Peggiore contrazione degli ultimi venti anni”

E’ di oltre 130 la differenza tra le iscrizioni del 2020 e quelle del 2019 nel registro imprese della Camera di Commercio di Siena ed Arezzo. Lo si legge nei dati di Movimprese. Nel 2020 in provincia di Siena sono nate infatti 1.266 nuove imprese rispetto alle 1.390 dell’anno precedente (con una contrazione del -8,9%). Dati analoghi per le cessazioni: 1.481 nel 2019 sono scese a 1.387 alle fine del 2020 (con una contrazione del -6,3%).

Al 31 dicembre 2020 Siena conta 28109 sedi d’impresa con un saldo negativo del -0,43 % pari a 121 imprese in meno. Il sistema di natalià e mortalità delle imprese è congelato ed il motivo lo spiega Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio. “E’ necessario ricordare come le cancellazioni si concentrino normalmente nel primo trimestre di ogni anno, ma indubbiamente le attese legate ai benefici ed agli effetti dei vari decreti ristori sembrano aver, quantomeno, posticipato possibili cessazioni di attività. Sarà comunque necessario attendere i dati complessivi del 2021 (se non addirittura del 2022) per riuscire a quantificare le reali conseguenze della pandemia sul nostro sistema economico”

“La contrazione delle nuove iscrizioni– sottolinea il segretario generale dell’Ente Marco Randellini – è la più rilevante degli ultimi venti anni e supera anche quella del 2008, l’anno dell’inizio in Italia della grande crisi economica –finanziaria. Per quanto concerne le forme giuridiche, anche in questa fase emergenziale, le società di capitale confermano il loro ruolo di motore del sistema imprenditoriale”.

Nel 2020 infatti le società di capitale sono infatti cresciute del 1,96 con un saldo di + 144 imprese. In flessione invece nel 2020, le società di persone -1,44% (-88 unità) , le imprese individuali -1,25% (-175 unità) e le “altre forme societarie. ““Se si analizza l’andamento della nati-mortalità per i settori più significativi del nostro sistema economico -prosegue Marco Randellini – si evidenzia una, sia pur lieve, flessione dell’agricoltura (-0,3% ,- 15 unità) e del manifatturiero, (-1,4% ,-32 unità). All’interno del manifatturiero l’industria delle bevande, la farmaceutica e la camperistica non mostrano alcuna flessione. Diminuiscono invece del -1,9% (pari a 104 unità) le imprese nei settori del commercio all’ingrosso ed al dettaglio e sempre del -1,9% (pari a 71 unità) quelle nelle costruzioni. In crescita le imprese nei servizi mentre, il settore più penalizzato dall’emergenza Covid 19, alloggi e ristorazione passa dalle 2.974 imprese registrate nel 2019 alle 2.952 del 2020 (-0,7%)”.