Nove ispettori in più al servizio del territorio della provincia di Siena per questo primo scorcio di autunno. È quanto determinato dal comando generale della Guardia di Finanza nell’ambito del piano di “perfezionamento sul campo”, previsto al termine del percorso formativo triennale della Scuola ispettori e sovrintendenti de l’Aquila.
Si tratta di giovani provenienti da tutte le città italiane che tre anni fa, con grande impegno ed un pizzico di fortuna, sono riusciti a vincere il concorso per entrare nella Guardia di Finanza nel ruolo degli ispettori.
Ora, a compimento del ciclo di formazione – durante il quale hanno dovuto conciliare studi universitari (conseguendo la Laurea in operatore giuridico di impresa) con un severo addestramento formale e di polizia, ricevendo un’istruzione rigorosa, impartita secondo i più moderni metodi di formazione – i neo-marescialli sono stati inviati in tutta Italia presso i nuclei polizia economico-finanziaria del corpo, dove potranno tradurre in pratica le nozioni metabolizzate, a livello teorico, tra le mura della scuola militare. Per preparare al meglio le nuove leve ad affrontare i delicati impegni lavorativi, al termine del corso, prima di essere messi in servizio effettivo, i neo-ispettori affrontano un periodo di affiancamento con i colleghi “più anziani”, così da poter carpire i segreti del mestiere”, ovvero quel patrimonio professionale ineguagliabile, frutto della secolare presenza ispettiva sul territorio nello svolgimento dell’attività a contrasto delle manifestazioni d’illegalità di matrice economico-finanziaria.
La Guardia di finanza svolge quotidianamente il proprio ruolo di polizia economico finanziaria a competenza generale a contrasto degli illeciti tributari, è portata ad operare quotidianamente in contesti operativi sempre più complessi e strettamente connessi con le dinamiche economiche e politiche del Paese e dell’unione europea, affrontando fenomenologie di criminalità economico-finanziaria sempre più proiettate verso una dimensione transnazionale.