Per la prima volta il collegio regionale Fiaip ha presentato alla sala Barile a palazzo del Pegaso a Firenze una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare dell’intera regione Toscana, e quello di Siena, relativamente all’ultimo trimestre. Dati e statistiche per ogni singola provincia utili a dimostrare che, dopo anni di stallo, stanno lentamente aumentando le compravendite nonostante i prezzi rimangano stabili o siano ancora in leggero ribasso.
Nel dettaglio, i valori di mercato al metro quadro elaborati da Fiaip si riferiscono sempre ad immobili residenziali non di lusso di circa 80/100 metri quadrati, in medio stato manutentivo, stimati e venduti negli ultimi tre mesi.
“L’obiettivo – ha spiegato il vice presidente di Fiaip Toscana e presidente del collegio Fiaip Siena, Francesco La Commare – è quello di fornire una finestra esaustiva del mercato immobiliare toscano e, per quanto riguarda la nostra realtà, della provincia senese. Utile sia per i professionisti del settore che per tutti coloro che sono interessati a vendere o acquistare casa. Da precisare comunque che le quotazioni che abbiamo redatto non sono da intendersi sostitutive di una valutazione puntuale realizzata da un agente immobiliare professionista, dal momento che dobbiamo sempre prendere in considerazione variabili come la posizione, la tipologia, la dimensione, lo stato effettivo, le caratteristiche qualitative e l’efficienza energetica di ogni singolo immobile”.
A Siena i prezzi variano molto a seconda delle zone: nel centro storico si va da un minimo di 2.900 euro al metro quadro ad un massimo di 3.400 euro. Cifre che diminuiscono spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 2.300 ai 2.800 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.700 fino a 2.200 euro al metro quadro).
Le quotazioni si abbassano nettamente in località come l’Amiata (da 1.400 fino a 1.900 euro al metro quadro), la Val di Merse (da 1.500 fino a 2.000 euro al metro quadro), la Val di Chiana (da 1.500 fino a 2.000 euro al metro quadro) e l’area delle Crete Senesi (da 1.550 fino a 2.050 euro al metro quadro).
In controtendenza la valutazione degli immobili in località di particolare pregio turistico ed enogastronomico come il Chianti, la Val d’Elsa e la Val d’Orcia: nel primo caso il range di riferimento varia da un minimo di 1.800 ad un massimo di 2.300 mentre negli altri due casi si va da 1.600 a 2.100 e nell’ultimo caso da 2.100 euro al metro quadro.
“L’Osservatorio Regionale nasce dal lavoro di monitoraggio svolto dai nostri circa 800 associati presenti sul territorio – conclude il presidente di Fiaip Toscana, Simone Beni –. Per semplificazione abbiamo scelto di fornire i dati relativi ad un immobile di quattro vani, che rappresenta il target medio delle compravendite, ma grazie all’ausilio delle tecnologie di nuova generazione siamo in grado di stabilire la quotazione di ogni singolo immobile in ogni località e persino strada della nostra regione”.