Martedì 28 novembre alle 18, nel salone dei concerti di palazzo Chigi Saracini, verrà presentata la nuova edizione del libro di Luca Luchini “Siena dei bisnonni”, con archivio fotografico di Piero Ligabue, ampliato nei contenuti e arricchito da immagini inedite.
La presentazione del volume, realizzato grazie al progetto culturale di Opera Laboratori e pubblicato dalla casa editrice Sillabe, sarà affidata all’attore Massimo Reale e al regista Luca Verdone. Interverranno Carlo Rossi, presidente dell’Accademia Musicale Chigiana, Stefano Di Bello, cultural manager di Opera Laboratori, e Giulia Perni, responsabile editoriale di Sillabe.
Nel 1986 il giornalista Luca Luchini, che aveva già pubblicato “Palio XX secolo”, riceve da un ramo della famiglia materna, lontano da Siena da numerosi anni, interessante materiale concernente l’attività giornalistica del bisnonno Giuseppe Partini. Archivista del Monte dei Paschi di Siena, Partini fu molto impegnato nella vita cittadina e direttore per un lunghissimo arco di tempo di importanti periodici senesi quali “La vita nuova” e “Il libero cittadino”. Nello stesso periodo Luchini prende conoscenza di un archivio fotografico, gelosamente custodito e conservato dall’amico Piero Ligabue, che raccoglie una sconfinata produzione fotografica opera del suo bisnonno Alessandro Bonelli.
Bonelli, anch’egli attivo in numerose associazioni cittadine, fotografo dilettante di grande spessore e all’avanguardia anche rispetto ai professionisti del tempo, per diletto aveva immortalato innumerevoli personaggi ed episodi della vita senese dello stesso periodo narrato e commentato dai giornali e dagli articoli di Partini.
La conseguenza di questi casuali episodi è quasi scontata. Luchini inizia a lavorare per raccontare la vita dei nostri concittadini fra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del ‘900, fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, mentre Ligabue seleziona fra vetrini e negativi le foto che dovranno accompagnare visivamente gli eventi senesi e i fondamentali cambiamenti che caratterizzarono quell’importante lasso di tempo.
Nasce così “Siena dei bisnonni”, un volume che riscuote un grande successo, non soltanto per la dovizia di notizie fornite e il fascino di immagini che all’epoca hanno quasi un secolo, ma anche perché affronta un periodo della città mai analizzato dagli studiosi cittadini e quindi ignoto ai più. Oltre alla curiosità dei lettori, il lavoro di Luchini e Ligabue suscita l’attenzione di molti studenti per le loro tesi di laurea e di chi, per diletto o lavoro, deve raffrontarsi con la storia moderna della città.
Luchini e Ligabue hanno oggi avuto, grazie a Opera Laboratori, l’opportunità di editare nuovamente il volume, da tempo esaurito e divenuto ricercatissimo nel mercato dell’antiquariato dei libri cittadini. I due, però, non hanno scelto la soluzione più semplice, quella cioè di riprodurre fedelmente il volume di 37 anni prima, ma hanno intrapreso una nuova strada. Luchini, così, ha incrementato con nuovi capitoli e paragrafi i testi iniziali, aggiungendo importanti notizie e nuove ricostruzioni del periodo, mentre Ligabue ha reperito nell’immenso archivio del bisnonno foto inedite. Per migliorare ancor più le immagini del precedente lavoro, inoltre, il prezioso materiale fotografico è stato affidato a Riccardo Domenichini che, con la sua esperienza, bravura e passione, ne ha migliorato sensibilmente la qualità.
Così, a distanza di ben trentasette anni, le storie e le immagini dei nostri progenitori, che contribuirono al progresso della città, modificandone spesso anche l’aspetto esteriore, tornano di attualità in un’elegante e accattivante nuova versione di “Siena dei bisnonni” curata dalla casa editrice Sillabe, per continuare a raccontare una storia degna di essere conosciuta e che si collega direttamente all’attualità.