Raccontare una contrada attraverso un drink, è quello che abbiamo cercato di fare in questa nuova rubrica. Talvolta, infatti, non ci troviamo davanti ad una semplice bevuta, ma il nostro bicchiere può contenere aneddoti, storie d’amicizia e vita contradaiola vissuta. C’è poi anche un piccolo aspetto identitario: molte consorelle hanno il proprio cocktail tipico che può rimanere ristretto nei confini del rione, oppure diventare un vero e proprio fenomeno in tutta la città. Quest’ultimo caso è ben rappresentato dal CedrAldo, long drink a base di Vodka, cedrata Tassoni, succo di lime e foglie di menta verde, la cui creazione si deve al civettino Aldo Petessi. Il CedrAldo ha una storia abbastanza recente, è stato inventato nell’estate 2016 ed è nato fuori dalle mura cittadine, a Piombino. ” Ero lì al mare nel periodo in mezzo ai due palii. Stufo del classico aperitivo ho chiesto ad una barista qualcosa di diverso – ci racconta Aldo -. Abbiamo preso degli ingredienti un po’ a caso e quello che è venuto fuori ci è piaciuto. Ma era una cosa così, fatta per ridere”. Poco dopo Aldo è tornato a Siena per la Carriera dell’Assunta e in quei giorni ha proposto a Palmino Fargnoli, barista de “La Bottega del Caffè”, un punto di ritrovo abituale per i civettini, di fare questa bevanda. “La proviamo un po’ per scherzo, un po’ per gioco, l’affiniamo con la ‘sapienza’ della mani di Palmino – ride scherzosamente – e poi abbiamo iniziato a berla. Il nome fu dato da Michele Fiorini. Stavamo cantando per la Civetta e venne fuori questo nuovo drink”. Il significato del nome è di facile comprensione: CedrAldo, cedrata Tassoni ed Aldo Petessi. In 3 anni di vita questa bevanda è diventata un vero fenomeno dentro le Mura: esiste una pagina Facebook ufficiale per il CedrAldo che è bevuto ormai in tutta Siena e che ha superato i confini del Castellare. ” Conoscendo molti cittadini anche di altre contrade – spiega Aldo – li ho portati qui da Palmino a fare una bevuta in amicizia. Il CedrAldo è piaciuto a tutti”. Non si può negare l’evidenza, Aldo Petessi ha ragione e nel pomeriggio afoso di fine luglio, mentre lo stiamo intervistando, molte persone affollano il bancone del bar di Palmino chiedendo l’ormai famoso cocktail, il cui scopo è ben delineato dallo stesso Aldo Petessi. “Dovrà essere un aperitivo d’amicizia che fa stare bene insieme i senesi e avrei piacere che tanti contradaioli venissero a berlo divertendosi insieme”
Marco Crimi
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