Una consuetudine che in Vallepiatta si ripete annualmente dal Palio di Luglio 2010,quando trionfarono Silvano Mulas detto ‘Voglia’ e Fedora Saura sul tufo. Ogni estate, da quel giorno che portò una gioia immensa, ai ragazzi della Selva piace inventare un nuovo cocktail. Ci tengono a farlo sapere Alberto Laschi e Giacomo Brogi mentre li intervistiamo per la nostra rubrica ‘Ad ogni contrada il suo cocktail’. I due raccontano tantissimi aneddoti durante la nostra breve chiaccherata partendo ovviamente con la spiegazione del loro drink più recente, il Bramento. “E’ nato a maggio di quest’anno, la ricetta è abbastanza semplice – ci dice Alberto -, si parte dall’idea del Gin Tonic, ma al posto del drink usiamo il Brancamenta. Le dosi sono le stesse”. Una tradizione quasi decennale che è iniziata con un primo cocktail , infatti 9 anni fa nel bancone del bar della società Rinoceronte tutti ordinavano un Pimpaccione:” Vino rosso e Fanta – continua Alberto -. Un drink che portò bene e quindi ogni anno nella Selva , di generazione in generazione, rinnoviamo le nostre bevute”. “Prima c’è una scelta accurata – dice scherzosamente Giacomo Brogi -. Quando lo decidiamo uno lo portiamo avanti tutta la stagione. Ricordarseli tutti non è facile, tra i più significativi c’è l’Acqua del Gange, il Bin Laden. E’sempre molto divertente, è un modo per scherzarci su quando siamo insieme. Alla base di tutto c’è una sperimentazione certosina, fanno sapere, svariati tentativi per raggiungere la perfezione”. Tantissimi cocktails inventati tra via dei Fusari e via dei Pellegrini che però, a differenza di Civetta (leggi qui) e Tartuca (leggi qui), rimangono spesso all’interno dei confini del rione. ” Noi pensiamo che debba essere una cosa di nicchia, all’interno della contrada. Passando da una generazione all’altra certe cose si diffondono, non solo nei cocktail – conclude Giacomo Brogi”.
Marco Crimi