“Sono molto dispiaciuta per tutta la città . A questo punto dopo l’atteggiamento ostile dei proprietari dei fondi, che giudico incomprensibile, e visto che tengo al decoro della città , avverto che non ci sarà possibilità di tenere i fondi come sono tenuti ora. Altrimenti si faranno sanzioni”.
Barbara Magi è sul piede di guerra. Ed il motivo del contendere è dovuto a quello che sembra il definitivo affossamento dell’iniziativa Vetrine in festa di cui lei era stata deus ex machina.
Tra l’altro è proprio l’assessore al decoro urbano che ha spiegato quanto accaduto. “Quei pochi proprietari dei fondi che hanno aderito stamattina, quando i commercianti e gli artisti sono arrivati a prendere la loro vetrina, hanno posto una serie di paletti che hanno costretto gli esercenti a rifiutare. Non volevano riattaccare la luce, anche se come Comune davamo un ristoro che sarebbe stato più che sufficiente per loro. Non davano nemmeno la possibilità di tenere la chiave per ricaricare il generatore”.
Quattordici erano stati coloro che avevano richiesto un immobile per esporre la propria merce. Sette invece i proprietari che aveva dato il proprio benestare all’iniziativa.
Ma tutto è crollato, ed i commercianti stamani si sono confrontati con la stessa Magi. “Ci siamo trovati molto bene con l’amministrazione comunale. Ma non ci sono state date le giuste condizioni per farci partire. Ecco perché abbiamo deciso di non proseguire. Ci sono persone che preferiscono tenere il fondo chiuso e al buio anziché farci valorizzare i loro locali”, le parole di Niccolò Vivarelli, proprietario di NickArt.
MC