Il comune di Siena, già  socio e componente dell’associazione, è entrato a far parte del Consiglio direttivo dell’associazione Beni italiani patrimonio mondiale Unesco che dal 1997 coordina, realizza e promuove attività dirette alla tutela e valorizzazione del Patrimonio mondiale italiano. Il Consigliere del Comune di Siena, Bernardo Maggiorelli di Fratelli d’Italia, è stato eletto nel consiglio direttivo nel corso dell’assemblea che si è tenuta ieri a Roma a palazzo Valentini. È la prima volta che Siena è presente all’interno del board dell’associazione.
“Adesso la nostra smministrazione comunale ha raggiunto un altro importante obiettivo con l’ingresso nel consiglio direttivo dell’associazione Beni italiani patrimonio mondiale Unesco. L’Associazione assume come proprie funzioni istituzionali e generali la programmazione, il coordinamento e la realizzazione di attività dirette alla protezione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale rappresentato dai beni iscritti nella lista del Patrimonio mondiale o nella lista del Patrimonio immateriale dell’Unesco. Essere nel consiglio direttivo di questa prestigiosa associazione ci permetterà di contribuire maggiormente alla tutela, promozione e valorizzazione del nostro sito nel suo intero complesso, con iniziative e progetti ad ampio respiro e di portata nazionale e internazionale, inoltre una delle primi impegni sarà  quello di portare a Siena una delle prossime Assemblee Nazionali Unesco” ha affermato Maggiorelli.
“Nel corso dell’assemblea è stato confermato alla carica di presidente dell’associazione Alessio Pascucci, attuale consigliere della Città Metropolitana di Roma capitale e consigliere comunale di Ladispoli. Il consigliere Maggiorelli di Fdi, a margine dell’assemblea dell’Associazione nazionale Unesco, si è trattenuto per un saluto con l’onorevole senese di Fdi Francesco Michelotti. I due si sono ritrovati a palazzo Montecitorio per una breve riunione per affrontare i principali temi politici del territorio senese, dimostrando il grande impegno di Fdi nei confronti di Siena e dei senesi” si legge infine nella nota diffusa.