È stato rimpatriato Z.I, 45enne, cittadino del Pakistan che era arrivato in Italia nel 2016 a Udine.
Proprio nella città friulana l’uomo aveva ottenuto il permesso di soggiorno per protezione internazionale. Nel 2021 però era stato condannato per una violenza sessuale compiuta vicino al giardino di un ospedale della stessa Udine ai danni di una donna.
Il 45enne, dopo la condanna si è trasferito in Val d’Elsa ed ha richiesto il permesso di soggiorno alla Questura di Siena, che gli è stato rifiutato. L’atto infatti non può essere rilasciato verso chi commette gravi reati.
L’espulsione però è arrivata soltanto in quanto l’uomo si era dichiarato a rischio di vita per l’eventuale rientro in Pakistan, attivando a suo favore le istanze di protezione internazionale. Istanza che però alla fine è stata respinta dall’apposita commissione per i rifugiati, così come sono stati respinti i ricorsi fatti contro questa decisione
Pertanto l’Ufficio Immigrazione si è adoperato per il suo rimpatrio.
Appena rintracciato, allo straniero è stato notificato un ulteriore provvedimento del Questore a lasciare immediatamente il territorio nazionale; ma ha ulteriormente ostacolato la sua partenza dall’Italia dichiarando di non possedere il suo passaporto.
Essendo impraticabile l’immediato rimpatrio agli agenti hanno dovuto scortarlo fino ad un CPR, dove verranno espletate le fasi successive per il suo rientro in Pakistan.
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