Nessun movimento per riavviare l’intervento di riqualificazione e manutenzione straordinaria che da quasi due anni fa ha congelato la Siena- Firenze in uno stato di totale immobilismo. E’ questa l’accusa mossa dai sindaci dei comuni di Barberino Tavarnelle, Colle Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, Monteriggioni, Poggibonsi, San Casciano Val di Pesa, San Gimignano membri del coordinamento per la protesta Autopalio.
“Il silenzio di questa sorta di bluff tutto italiano è diventato assordante, siamo studi di aspettare mentre i nostri cittadini, i nostri studenti, i nostri lavoratori, i nostri pendolari rischiano la vita per le condizioni di scarsa sicurezza della viabilità che resta l’arteria di collegamento principale tre Firenze e Siena – scrive il comitato in una nota-. Nei mesi scorsi, di caldo e lavoro soprattutto per le aziende, di viaggi e vacanza per le migliaia di visitatori che hanno scelto il Chianti e la Valdelsa come loro meta di relax, ne hanno fatto le spese le nostre comunità”.
“Code chilometriche che facevano salire la rabbia anche agli automobilisti più cauti, ingorghi nelle ore di punta, incidenti. Chiediamo ad Anas per l’ennesima volta di darci ascolto- continua la nota-. Sono pronte lettere indirizzate al governo, al Ministero e al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella con le quali richiediamo un intervento urgente per la ripresa dei lavori, la cui causa ancora oggi è a noi sconosciuta, e l’avvio di una soluzione a questa annosa questione”.
La battaglia dei sindaci è sostenuta anche dal consigliere regionale senese Simone Bezzini. “Condivido la posizione dei sindaci e mi auguro che presto Anas renda nota la programmazione dei lavori sulla Siena- Firenze”. Così il consigliere del Pd in Regione Simone Bezzini che ancora una volta ribadisce il suo sostegno alla battaglia dei sindaci per l’Autopalio e sottolinea “la necessità che Anas presenti al più presto un complessivo programma di interventi, con la previsione di tempi e risorse ben definite”