Domani per la Giornata della Memoria, Siena (link agli eventi qui) e la sua provincia si mobilitano con tante iniziative per non dimenticare l’Olocausto. Lunedì 27 gennaio la Toscana rivivrà con settemila studenti che arriveranno da tutta la regione il Giorno della Memoria. Accade dal 2006: negli anni pari il meeting e in quelli dispari il Treno della memoria da Firenze ad Auschwitz, partito addirittura nel 2002. Gli studenti si sposteranno da 86 scuole medie superiori di tutte e dieci le province, 8 vengono da Siena.Ma molte altre sono le iniziative in programma in Toscana per il Giorno della memoria: alcune si sono già svolte nei giorni scorsi, altre seguiranno. Si tratta di quasi 150 eventi in tutta la regione: incontri pubblici con i sopravvissuti e testimoni, appuntamenti musicali, mostre , presentazioni di libri.
A Castiglione d’Orcia l’amministrazione comunale, in collaborazione con Anpi e Scuola primaria e secondaria di primo grado, ha promosso e organizzato un programma di appuntamenti che prenderanno il via alle 12 con il saluto del sindaco Claudio Galletti ai ragazzi. Alle 14.30 ritrovo nella Stanza delle memoria, un progetto voluto fortemente da Giorgio Formichi, partigiano e presidente Anpi e proseguito da Maurizio Formichi, come luogo di sensibilizzazione e crescita culturale dei più giovani sul tema dell’antifascismo. Nell’occasione, saranno presentati i lavori realizzati dagli studenti e che andranno ad arricchire la Stanza della memoria. Infine alle 15.30 Consiglio comunale straordinario alla presenza dei ragazzi con la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Al temine saranno lanciate in cielo le lanterne della pace.
A Poggibonsi il racconto di Arpad Weisz, grande allenatore degli anni ’30 che venne ucciso ad Auschwitz, per dire no al razzismo presente oggi negli stadi e nelle strade. E’ questo il cuore dell’evento con Gianfelice Facchetti in programma lunedì 27 gennaio alle 18.30 nella sala set del teatro Politeama, in occasione del Giorno della Memoria. Il titolo è “Se il razzismo entra in campo” ed è dedicato ad Arpad Weisz (Solt, Ungheria 1896 – Auschwitz Polonia, 1944). Weisz è stato un grande allenatore ebreo-ungherese, che negli anni ’30 aveva vinto scudetti con l’Inter e con il Bologna, e che, fuggito dall’Italia delle leggi razziste, venne catturato in Olanda e ucciso con tutta la famiglia ad Auschwitz. A partire dalla sua storia la serata sarà un racconto per dire no al razzismo, quello che ancora si manifesta nei nostri stadi e nelle nostre strade. Gianfelice Facchetti, figlio del capitano nerazzurro Giacinto, ricorderà, attraverso una performance teatrale, la figura di Weisz, raccontando le contaminazioni tra calcio, potere e discriminazione razziali. L’evento è realizzato dall’associazione La Scintilla con il patrocinio e il sostegno del Comune e con la collaborazione di Anpi Poggibonsi e dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’età contemporanea.
Ad Abbadia San Salvatore in aderenza ai progetti promossi dalla regione Toscana, per il Giorno della memoria, sono diverse le iniziative intraprese dalle realtà civili. Tra queste le più significative riguardano una mozione – firmata all’unanimità dalla lista di maggioranza e dalle due liste di opposizione – avente come oggetto i valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione repubblicana. Diverse le iniziative nelle scuole: in tutte le classi della Primaria il 27 verrà affrontato il significato di razzismo e campi di concentramento, con modalità e linguaggi adeguati all’età dei discenti. La mattinata si concluderà con un momento di raccoglimento in ricordo della tragedia dell’olocausto. Alla scuola secondaria è previsto l’intervento del professore Giacomo Viti, in collaborazione con G.G.I.L.-S.P.I., sulle persecuzioni razziali, con un approfondimento sui campi di concentramento e lo sterminio di milioni di ebrei.