“Se non ci sono ritardi dovrebbe essere il 2026 l’anno della fine dei lavori”, questa è la speranza di Massimo Simonini, commissario straordinario del Governo per la E78 che oggi era presente insieme al ministro Matteo Salvini al cantiere del raccordo autostradale.
Saranno oltre 11 i chilometri che riguardano l’intervento, tra gli svincoli di Iesa e San Rocco a Pilli. I lavori valgono un investimento da 195 milioni di euro e consistono nell’adeguamento a quattro corsie della strada mediante la costruzione di una nuova carreggiata in affiancamento a quella esistente.
L’intervento comprende la realizzazione di complanari per il raccordo alla viabilità locale, tre svincoli a livelli sfalsati, quattro nuovi viadotti sul fiume Merse e sul fosso Ornate, numerose altre opere minori oltre all’adeguamento della carreggiata esistente e ai servizi di monitoraggio ambientale in corso d’opera.
Nubi grigie intanto per quanto riguarda la Siena-Firenze visto che ancora non è definita la tempistica per la fine dei cantieri. Da Anas sono consapevoli che gli interventi creino disagi ma viene assicurato che ci sono i finanziamenti per avviare il ripristino della rete viaria, al momento si sta lavorando per installare reti di protezione abbastanza alte da impedire che animali selvatici arrivino alla carreggiata creando pericolo per loro stessi e per gli automobilisti.
KV