Siena-Grosseto, il cantiere della discordia, Serragli: “Armiamoci di pazienza. E gli autovelox potrebbero essere sostituiti da tutor”

“Quest’infrastruttura deve essere terminata da anni. E prima si finiranno i lavori meglio sarà per tutti”.

Parola di Alessio Serragli, sindaco di Monticiano. Che, intervenendo sulla questione dell’abbassamento a 40 chilometri orari del limite di velocità nel percorso del lotto 9 sulla Siena-Grosseto, ha chiesto ai cittadini di “armarsi di pazienza”. Undici chilometri a una media di 40 chilometri orari, divieti di sorpasso, restringimento di carreggiata, rischi di lunghe file nel periodo dell’esodo estivo: lo scenario lungo la strada è noto da giorni e la decisione di Anas ha fatto discutere.

Serragli non conosce il motivo di questa scelta anche se crede che le condizioni meteo di questo luglio, decisamente soleggiato,  possano aver dato un contributo. Per il primo cittadino comunque c’è un dato incontrovertibile: l’abbassamento del limite di velocità porta ad aumento del tempo di percorrenza del tratto di sei minuti.

E le attese ‘bibliche’ delle auto in coda nel weekend, sia verso per il mare che di ritorno dalle spiagge?  “C’erano anche quando si poteva andare a 70 km/h” , ha osservato il sindaco che ha poi ricordato come il tragitto non sia così lineare. Nell’intera vicenda però è stato l’argomento degli autovelox a fare la parte del leone, con la paura degli automobilisti di ricevere numerose multe.

Ma Serragli ha assicurato che Monticiano non è intenzionata a fare cassa, puntualizzando poi sul fatto che nel bilancio di previsione 2023 gli importi messi sono inferiori al 2022.

“La presenza del cantiere può significare anche la rimozione degli autovelox. E questa è una cosa che potrebbe accadere”, ha quindi concluso. L’idea del sindaco sarebbe poi quella di sostituire, una volta ultimati i lavori,  l’autovelox con il sistema dei tutor nel tratto di competenza di Monticiano.

Katiuscia Vaselli