“Queste norme, proposte dal governo, sono discriminatorie e anticostituzionali”. Sono queste le parole di Martino Dainelli, uno degli organizzatori della manifestazione di questa mattina. Erano oltre 300 le persone scese in piazza quest’oggi per contestare le misure governative, in particolare il Green pass. “Queste leggi sono discriminatorie e non hanno niente a che fare con la pandemia – continua – e creano soltanto disagi a lavoratori e studenti”. “La situazione è complessa – spiega Dainelli – credo però che i problemi arriveranno nelle prossime settimane: gli scioperi proseguono e ci sono sindacati che appoggiano la scelta. Già adesso si vede tutta l’incapacità del governo di capire e comprendere i bisogni del popolo”. “Ci sono – conclude – milioni di italiani che vorrebbero lavorare ma che non sono messi nelle condizioni di farlo”.
La manifestazione ha preso il via questa mattina, intorno alle 11 nei pressi di porta Camollia. Tanti gli slogan di cui i manifestanti si sono fatti portatori: dai richiami alla lotta partigiana e “Ora e sempre resistenza”, fino ai non troppo velati insulti al presidente del consiglio Mario Draghi e alle altre istituzioni.
Alla vigilia qualcuno aveva esternato qualche timore in merito a disordini o problemi di ordine pubblico, se non addirittura di infiltrazioni di esponenti della destra radicale, vista anche quanto accaduto a Roma. Tuttavia, la manifestazione di questa mattina si è svolta in maniera pacifica, sotto lo sguardo attento delle forze dell’ordine e senza che si siano rilevati problemi particolari.
Emanuele Giorgi