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Siena, il cinema estivo si fa: a luglio appuntamento allo stadio Franchi

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Siena avrà il suo cinema estivo. E partirà dopo il Palio di luglio, come ha annunciato il sindaco di Siena Nicoletta Fabio nel rispondere in consiglio comunale all’interrogazione presentata dalle consigliere Gabriella Piccinni e Anna Ferretti del gruppo Partito Democratico in merito all’interruzione della stagione cinematografica nella Fortezza Medicea.

“Il problema – ha spiegato il primo cittadino – non si è posto a ridosso dell’estate, ma più di un anno fa. L’amministrazione ha infatti iniziato un dialogo con la cooperativa Nuova Immagine già dal mese di maggio del 2024, nell’intenzione di ottimizzare alcuni aspetti delle attività estive che si svolgono nella Fortezza Medicea. Questo al fine di conciliare diverse esigenze, che vedono da un lato una sempre maggiore offerta serale finalizzata ad andare incontro alla domanda di intrattenimento sia per i giovani sia per un target di utenti diverso, dall’altro le peculiarità della location centrale e dei cittadini che vi abitano. Se le attività di Vivifortezza si svolgono per lo più sui bastioni, essendo lo spazio di fronte all’anfiteatro stabilmente occupato dal cinema, è facile capire come la diffusione della musica raggiunga i quartieri circostanti assai più intensamente di quanto non avvenga se gli eventi musicali si svolgono nella parte bassa della Fortezza, come accadrà quest’anno. Nei mesi di maggio e giugno del 2024 l’assessore al commercio e al turismo Vanna Giunti ha effettuato personalmente vari sopralluoghi con gli uffici tecnici e i rappresentanti della cooperativa, che hanno valutato più ipotesi finalizzate a trovare una migliore collocazione per il cinema estivo, che hanno seguito anche la necessità di ampliare il numero delle sedute dal momento che è ancora inagibile l’anfiteatro. Ricordo, a tal proposito, che lo scorso anno l’amministrazione comunale ha noleggiato a proprie spese le sedie per la platea del cinema in Fortezza proprio per risolvere il problema della mancanza dei posti dell’anfiteatro”.

 

 

“Nel febbraio scorso – ha proseguito il sindaco – è stato quindi effettuato un sopralluogo allo stadio, nel frattempo individuato da questa amministrazione come spazio di proprietà da valorizzare con eventi non solo sportivi e sul quale investire; non a caso è stata realizzata una rampa di ingresso che consente l’accesso a mezzi di trasporto e bilici, accesso precedentemente inibito con enormi conseguenti difficoltà. L’area è già attrezzata, dotata di servizi igienici e conforme in termini di sicurezza in quanto inserita all’interno di un impianto sportivo in possesso di agibilità e autorizzazioni, completo di impiantistica tecnologica funzionante e collaudata. Inoltre, la nuova collocazione consentirà un aumento dei posti disponibili, auspicabile visto il successo sempre riscosso dall’iniziativa. Dopo l’incontro con la sottoscritta e con i nostri tecnici, durante il quale ci siamo accordati su alcuni dettagli tecnici ed economici, la cooperativa e il tecnico da essa incaricato hanno potuto verificare come i vantaggi della nuova location siano di fatto di gran lunga superiori ai presunti disagi. Quindi il cinema estivo partirà dopo il Palio di luglio, e ne avrete prova appena uscirà la delibera di Giunta relativa, che è già in procedura a seguito della richiesta formale da parte della cooperativa, arrivata ieri”.

Anna Ferretti, che illustrato l’interrogazione, ha replicato: “La ringrazio per la risposta e per l’impegno nel far proseguire l’attività del cinema. Tuttavia, devo constatare che esiste un ufficio comunicazione che non comunica. Sarebbe bastato che il sindaco avesse detto chiaramente che non era prevista nessuna chiusura. Io non posso parlare a nome della cooperativa, ma da cittadina leggo i giornali e, se vedo che il cinema non è in programmazione, mi preoccupo. Il mio era semplicemente un commento di dispiacere. Credo che se già il giorno dopo fosse stato chiarito che quanto pubblicato non era corretto, si sarebbe evitato ogni equivoco. Non mi interessano le diatribe con la cooperativa: se vedo che il servizio non c’è, mi pongo delle domande. Mi fa piacere se il cinema continuerà a funzionare, se il servizio ci sarà. Non ho nulla da ridire su questo. La mia impressione, però, è che il Comune abbia deciso tutto all’ultimo momento, e non è un bel segnale. Era importante comunicare prima e con chiarezza. Bene che si spenda per mantenere il servizio, ma è altrettanto vero che i costi devono essere contenuti. Siamo reduci da un concerto che non ha entusiasmato per costi e organizzazione: trovare un modo per comunicare in tempo reale è fondamentale, perché farlo dopo venti giorni è troppo tardi”.