Siena, il Comune scende in campo contro la violenza sulle donne: “Una piaga trasversale a tutte le società”

Il 25 novembre ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’assemblea generale delle Nazioni unite il 17 dicembre 1999 con risoluzione, per sensibilizzare governi, organizzazioni governative, Ong, società civile e mezzi di informazione su questo fenomeno. Dal canto suo, il comune di Siena ha deciso di aderire alla giornata con un cartellone ricco di iniziative.

“È sempre importante affrontare il tema della violenza contro le donne – ha spiegato l’assessore alle pari opportunità Clio Biondi Santi -. È particolarmente importante anche in questo momento storico, in cui alle donne di alcuni paesi del mondo, ad esempio l’Afghanistan, è impedito di andare a scuola, al lavoro o a fare sport e di partecipare a qualunque attività che comporti una crescita della loro autonomia culturale, fisica ed economica. Ma la violenza non riguarda solo alcuni paesi, è trasversale a tutte le società, anche quelle più avanzate e più civili”. La violenza contro le donne ha svariate conseguenze, esclude le donne dagli spazi pubblici, dal lavoro, dalla politica; impoverisce o distrugge famiglie e comunità di persone; perpetua povertà, malattia, mortalità infantile e materna.

“Le continue notizie di femminicidi nel nostro paese – ha detto l’assessore alla sanità e servizi sociali Francesca Appolloni – che nel 2021 sembrano essere divenuti un bollettino di guerra annunciato dal telegiornale, sottolineano questa realtà, resa ancora più difficile dalla pandemia da covid-19. Anche per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso, in sinergia con numerose istituzioni e associazioni, di creare un cartellone ricco di iniziative per affrontare questo importante e delicato tema. Il nostro augurio è che il cartellone e le iniziative che vi sono inserite possano aiutare a rinsaldare la rete locale per il contrasto della violenza contro le donne e rendere più efficaci le azioni di prevenzione e contrasto messe in atto sul territorio”.

Alla presentazione del cartellone, che si è tenuta questa mattina, non è voluta mancare la Fondazione Monte dei Paschi, nella persona di Marco Forte, direttore generale. “Per noi è una giornata importante – spiega -, non dobbiamo neanche soffermarci solo a quanto sta succedendo in Afghanistan, ma dobbiamo guardare anche a quello che succede in Italia tutti i giorni”. “Come Fondazione abbiamo raccolto l’iniziativa con favore – conclude – e cercheremo di sostenerla con la comunicazione e con altri eventi”. Vittoria Doretti, consulente della commissione, ha detto: “La pandemia è stata un’acceleratore della violenza di genere. Per tante donne lo slogan “Restate a casa” non significava rimanere in un posto sicuro. Dopo il primo momento di silenzio, un’ottima campagna mediatica ha aiutato le donne a capire che si poteva uscire allo scoperto e chiedere aiuto”.

A tal proposito il comune ha deciso di:

  • Illuminare di arancione la Cappella di piazza del Campo il 25 novembre (Giornata internazionale contro la violenza sulle donne) e il 10 dicembre (Giornata mondiale dei diritti umani) aderendo alla campagna Orange the world” che prevede l’attuazione della campagna “Unite to end violence against women”, promossa dall’Un Women e avente la finalità di contrastare la violenza sulle donne e la loro segregazione in casa in stato di povertà economica e culturale;
  • Fare propria la suddetta campagna e promuoverla presso enti, associazioni locali e organismi di parità, affinché la città dimostri unitamente il proprio sostegno all’idea di un mondo senza violenza e segregazione, quale iniziativa unitaria del territorio;
  • Cercare di coordinare le iniziative del territorio affinché non ci sia sovrapposizione di attività e per dare la maggiore visibilità possibile a tutte le iniziative, indipendentemente dal numero dei soggetti promotori o aderenti e dal target di riferimento;
  • Di intitolare “Parco del rispetto” su richiesta dell’Auser comunale e di molte associazioni femminili formali e informali, l’area a verde in via Avignone (ove sono già collocati una panchina e un tavolo di colore rosso, donati l’anno scorso dall’associazione Auser comunale di Siena e realizzati dagli studenti dell’istituto Marconi), quale simbolo della lotta contro la violenza alle donne;
  • Portare avanti una campagna social contro la violenta segregazione che stanno subendo le donne afghane;
  • Organizzare una mostra con l’associazione Donna chiama donna e Soroptimist international club di Siena per sensibilizzare la cittadinanza con immagini e parole contro la violenza;
  • Prevedere due perfomance teatrali sul tema, il primo “Ferite a morte” di e con Serena Dandini si svolgerà domenica 14 novembre al teatro dei Rozzi alle 18. Il 25 novembre alle 21 sempre al teatro dei Rozzi si svolgerà lo spettacolo “Il nome mettetecelo voi” a cura dell’associazione Amici per la musica e associazione Sine qua non.

Il Cartellone delle attività 2021 si interfaccia con il Festival della salute 2021, la cui ultima sezione dei lavori è dedicata alla salute della donna e alla denuncia del femminicidio. Un cartellone dunque dal respiro ampio che parte il 14 novembre 2021 e si conclude il 10 dicembre 2021, in occasione della giornata mondiale dei diritti umani, poiché la violenza sulle donne è definita dalla convenzione di Istanbul come una violazione di diritti umani.

Le iniziative in programma permettono la partecipazione di diversi target della popolazione residente e studentesca a attività differenziate e diffuse, organizzate nel rispetto della normativa di contrasto della pandemia covid-19 ed è frutto della collaborazione fra assessorati (Pari opportunità, sociale, sanità, cultura) e di un coordinamento con le associazioni, le fondazioni, gli organini di parità e le istituzioni operanti sul territorio comunale in ambito di contrasto della violenza contro le donne.