“Stiamo finendo di lavorarci e stiamo scegliendo il nome. A breve avremo un magazine della cultura dove ci saranno articoli e opinioni, ma anche informazioni su mostre, restauri e su quanto offre Siena”.
E ‘quanto afferma Luigi De Mossi, sindaco di Siena, durante la sua prima videoconferenza della settimana per fare il punto sull’emergenza sanitaria. De Mossi ha aperto l’incontro con la stampa anticipando i dati del bollettino delle Scotte: 111 ricoverati, purtroppo un nuovo record. Se al policlinico fosse superata la soglia dei 160 ricoverati per covid “l’Asl sud est e l’Aous si stanno coordinando per trovare altri spazi per garantire cure e uniformità nel trattamento”, ha detto il primo cittadino che sul contagio ha puntualizzato “tra i positivi c’è stato un aumento del 20 per cento dei bambini in età pediatrica e del 30 per cento dei genitori con bambini in età pediatrica”.
Campansi – “I 15 ospiti positivi sono tutti asintomatici e monitorati. Ancora non sappiamo se si tratta del ceppo originale o di una variante”, afferma De Mossi che poi aggiunge: “Non sono un virologo ma credo che il vaccino abbia attenuato gli effetti del virus”.
Palio – Il sindaco ha ricordato che sono slittate le date per le pre-visite e le corse d’addestramento. “Mi dispiacerebbe molto correre nessuna Carriera anche nel 2021 – spiega-. Come l’anno scorso, aspettiamo prima di prendere una decisione. Molto dipenderà da vaccini ed dall’evoluzione pandemica. Dobbiamo aspettare con ottimismo”.
Scuole – L’ordinanza sindacale che ha prorogato la chiusura degli istituti è stata presa “per cercare di dare una risposta un po’ prima ai cittadini”, chiarisce De Mossi. “E’ giusto che le famiglie siano preoccupate, ma dobbiamo tenere conto di fattori come il carico di lavoro delle strutture sanitarie di Asl e Scotte , che devono portare avanti anche l’attività ordinaria”.
Palazzo della provincia in viale Sardegna – “Pensiamo di spostarci gli ambulatori della Sud est che ora sono in pian d’Ovile”, questa la proposta del sindaco che è vista con favore dalle altre istituzioni.
Scienze della Vita – “Stiamo valutando di sfruttare l’area industriale di Isola d’Arbia. Aziende come Diesse, VisMederi e Achilles Vaccines potrebbero trovarci delle opportunità , così come altri operatori”, dice De Mossi che poi aggiunge: “prima di affrontare con la Regione l’argomento del distretto, voglio valutare e vedere se ci sono proposte concrete”.