Siena, il Natale della discordia. Vivi Montepulciano: “Non siamo coordinatori di alcun evento, non sappiamo nulla”

É rimasto “basito e sorpreso” Giorgio Froio dell’associazione Vivi Montepulciano, quando ha letto il comunicato stampa del Comune relativo all’organizzazione del cartellone natalizio a Siena.

“Il progetto è curato dal Comune di Siena e coordinato dall’associazione Vivi Montepulciano. In totale è stato stanziato un importo di 250mila euro”, questa è la frase riportata nella nota stampa ufficiale che lo meraviglia di più visto che, come ha ribadito più volte a Siena News, quando lo abbiamo contattato per farci raccontare qualcosa in più dell’allestimento in citta, la sua associazione non è dietro al cartellone di eventi senese e la parola “coordinato ” è “veramente troppo grossa per noi” ha dichiarato con massima chiarezza.

“Il Comune di Siena- ha proseguito Froio – ci ha semplicemente chiamato chiedendoci il numero di qualche società che potesse dare una mano per il Natale. Io ho semplicemente lasciato dei numeri che avevo”.

Parole che rendono ancora più pesante la vigilia di un tempo di Natale fin troppo piena di polemiche: oggi in conferenza stampa Giorgio Froio è stato presentato come il referente per Vivi Montepulciano, quella realtà che ha dato, stando a quanto detto dall’assessore Fattorini, un contributo per organizzare le Feste. Ma non solo la scelta di Vivi Montepulciano è stata giustificata anche come funzionale alla creazione di una sinergia, in termini di visite turistiche, tra Siena e i comuni in Valdichiana.

Stando però a quanto raccontato dal membro dell’associazione poliziana il ruolo sarebbe molto più marginale e non decisivo, anche sul capitolo delle luminarie. Nella versione di Froio, Vivi Montepulciano avrebbe assunto semplicemente il ruolo da intermediario tra palazzo pubblico e varie aziende che saranno attive nelle prossime settimane. “Siano stati contattati dal Comune di Siena ma solo per avere qualche consiglio e qualche numero. Noi abbiamo detto “va bene”  e abbiamo fatto dei nomi. Non so nemmeno se e quali siano stati scelti”, ha aggiunto Florio. “Organizziamo con difficoltà il Natale di Montepulciano – ha sottolineato scherzando- figurarsi se lo facciamo da un’altra parte. E comunque avrei organizzato un cartellone in modo diverso”.

Alle sue affermazioni si aggiungono anche quelle di Alberto Limardo, anche lui di Vivi Montepulciano: “Abbiamo formulato una serie d’idee per l’illuminazione del centro storico. Questo è stato il nostro coinvolgimento. Ho letto la nota di palazzo pubblico dove si lascia intendere il nostro impegno in tutte le attività ma noi abbiamo presentato semplicemente alcune idee su cui poi il Comune avrebbe deciso come muoversi”

Sulla querelle natalizia dunque si apre un altro fronte che è destinato ad alimentare anche quello della rottura tra l’amministrazione e l’associazione Centro storico Città di Siena. Oggi Fattorini ha glissato a più riprese sull’argomento dicendo di non volerne parlare.

A rubare però la scena è stata Anita Francesconi, storica commerciante cittadina. Francesconi ha cercato a più riprese un confronto con Fattorini in conferenza, ma non ci è riuscita. Quello che doveva dire però lo ha riferito alla stampa: “Il metodo usato dal Comune è sbagliato. Da maggio siamo dietro a questi progetti (dell’associazione Centro storico di Siena, ndr) dell’illuminazione. Erano bellissimi e piacevano al sindaco ed inoltre la spesa era stata ridotta a 180mila euro. L’Associazione non ha mai avuto risposta”.

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi