Siena, il Pd interviene sul caso Sigerico: “Il sindaco ci dia la chiarezza che aveva promesso”

“Non è vero, come spesso si sente dire in modo superficiale, stereotipato e rabbioso, che “i politici sono tutti uguali”. In tutte le forze politiche vi sono donne e uomini che hanno a cuore le sorti del nostro Paese, dell’europa e del mondo”. Si apre così il comunicato stampa diffuso nella serata di ieri e firmato da Anna Ferretti, Gabriella Piccinni, Alessandro Masi, Luca Micheli e Giulia Mazzarelli. “La carta di Avviso pubblico offre a loro una serie di indicazioni che, se messe in pratica, dimostrano che le cose possono cambiare in meglio non solo e non tanto perché sussistono obblighi, divieti e sanzioni ma, soprattutto, perché si avverte l’importanza di agire con etica, responsabilità e giustizia, unitamene a competenza e trasparenza – proseguono i componenti del gruppo consiliare Pd -. Questa premessa alla carta, firmata da Roberto Montà nel 2023, presidente di Avviso pubblico ci ha mosso a interrogare il sindaco Fabio per capire se dopo l’ultimo dibattito su Sigerico non sia il caso, in particolare per lei, che ha il potere di nomina, di dotarsi di strumenti che la aiutino a promuovere chiarezza e trasparenza con i cittadini”.

“Ci sono scelte infatti che noi consiglieri e cittadini non comprendiamo, ci sono silenzi che ci lasciano molto perplessi – continuano -. Riteniamo  che sia bene riflettere prima di parlare, ma il silenzio del sindaco e dell’amministrazione su tante scelte sono troppo lunghi. È un silenzio di condivisione di certi percorsi, è un silenzio che prelude atti significativi? Il sindaco deve esprimersi sulla situazione di Sigerico: è una partecipata al 100% del comune, muove un grosso volume di affari, dà ristori economici importanti per il bilancio comunale, gestisce la sosta pubblica a Siena, gestisce i tributi per conto del comune, ha dunque una rilevanza forte nella vita della città. Non possiamo non sapere cosa pensa il sindaco”.

“La carta di Avviso pubblico in questo frangente la avrebbe aiutata nell’agire. Mettere dei punti fermi, non solo giuridici, ma etici al proprio agire, far conoscere questi punti fermi ai cittadini la farebbe sentire ancora di più Sindaco di tutti e non solo di una parte, sarebbe uno strumento che non la limita, ma la rafforza – concludono -. La invitiamo ad avere questo coraggio e a scegliere la trasparenza che in campagna elettorale ha promesso”.