Siena Jazz, a gennaio si aprono i corsi di formazione musicale. Mazzini: “Dall’Accademia un segnale di ripartenza”

I corsi di formazione musicale del Siena Jazz si terranno: è la stessa accademia musicale che annuncia per gennaio la ripartenza dello storico percorso formativo dopo che per mesi si erano susseguiti voci su un possibile annullamento.

A dire il vero già la precedente governance a settembre aveva confermato lo svolgimento dei corsi che prevedranno canto, strumenti a fiato, chitarra, pianoforte, basso e contrabbasso, batteria oltre alle possibilità di seguire le materie teoriche (ear training, armonia, composizione ed altro).

I Cfm, si fa sapere, sono sostenibili a livello finanziario e prevedono “un impianto didattico affine al precedente, ma semplificato. Strumento, materie teoriche e musica d’insieme rimangono i cardini del corso, ma la modularità e possibilità di personalizzare il piano di studi in base ad interesse e finalità sarà l’aspetto più significativo di questa nuova veste”.

Soddisfatto il presidente Massimo Mazzini che parla di un segnale di “sentita e voluta ripartenza” per l’Accademia e di “un primo passo verso un più radicato rapporto con la città. Ce ne saranno altri nei prossimi mesi-continua-. Esempio di equilibrio didattico, coinvolge ed apre le nostre aule sia ad appassionati di ogni età che ai giovani che vogliono prepararsi al meglio al Conservatorio, nell’auspicata concordia verso un territorio a cui siamo profondamente legati”.

I nuovi vertici inoltre evidenzia “un’aria nuova” che “è ben accolta da tutto l’ambiente”. Per il direttore artistico Jacopo Guidi i corsi sono “un indispensabile canale di contatto con la cittadinanza e che permette agli studenti di ogni età e livello di intraprendere un percorso formativo musicale di qualità. Ciò è importante non solo per ricreare un bacino per i corsi accademici, ma anche e soprattutto per dar la possibilità di avvicinarsi alla musica anche a coloro che non intendono farne la propria professione”.

“Coloro che vorranno imparare – prosegue Guidi – uno strumento da zero così come perfezionare le proprie competenze pregresse, potranno farlo senza dover affrontare un percorso di studi troppo articolato. Chi invece intende prepararsi per i corsi accademici, avrà la possibilità di seguire un percorso specificamente dedicato e formarsi adeguatamente per sostenere l’esame d’ammissioni nei conservatori così come ai corsi di primo livello SJU”.