Siena Jazz, approvata la revisione dello statuto. Tucci: “Passaggio doveroso per lo sviluppo”

“Un passaggio doveroso per lo sviluppo dell’accademia”. Così l’assessore alle partecipate Enrico Tucci ha definito l’approvazione della modifica dello statuto del Siena Jazz approvata oggi dal consiglio comunale con votazione unanime dei ventinove consiglieri presenti.

“L’ adeguamento dello statuto di Siena Jazz – ha spiegato Enrico Tucci  – è stato posto tra le priorità del mandato del consiglio di amministrazione in carica da ottobre 2023. La variazione statuaria sancisce un momento storico di grande importanza per Siena Jazz che vede il dovuto riconoscimento della sua natura accademica, quale istituto di alta formazione musicale d’eccellenza. Il nuovo statuto consolida infatti la struttura politica e gestionale dell’istituto introducendo e aprendo alla partecipazione degli organi accademici alla vita universitaria secondo principi di pluralità e democrazia, così come definiti dal Ministero dell’Università per il settore Afam (Alta formazione artistica musicale e coreutica)”.

“Un passaggio doveroso e funzionale allo sviluppo dell’Accademia – ha proseguito Tucci – in ossequi a principi di buon funzionamento, semplificazione ed efficacia dell’attività organizzativa e gestionale dell’Associazione, nonché ai principi di democrazia, trasparenza e pubblicità delle procedure di indirizzo e di partecipazione degli organi accademici. Lo statuto rinnova e disciplina l’assetto organizzativo per le attività di didattica, produzione e ricerca dell’Associazione Siena Jazz, aggiornando in maniera sostanziale il precedente, e fornendo all’Accademia un assetto strutturato che guarda al futuro dell’associazione e allo sviluppo delle sue attività”.

Tra le principali modifiche apportate allo statuto la revisione e ridefinizione degli organi (articolo 8 del nuovo statuto): “vengono definiti organi dell’associazione: l’assemblea generale dei soci, il consiglio di amministrazione, il presidente, il collegio dei revisori, il direttore artistico didattico, il consiglio accademico, il nucleo di valutazione, il collegio dei docenti e la consulta degli studenti. Lo statuto definisce in modo chiaro ed esauriente i criteri di individuazione, selezione e nomina degli organi, la loro durata e le funzioni attribuite”.

Revisionato anche il fondo comune di gestione e principio di razionalizzazione costi: sanciti tra i principi prioritari quello della razionalizzazione dei costi, della gestione virtuosa e trasparente, dell’istituzione di un fondo di gestione dell’Accademia, avvalendosi dei contributi dei Soci. Il nuovo statuto definisce inoltre l’ingresso per i nuovi soci, aprendo così le porte a istituzioni significative che vogliano in futuro entrare nella compagine sociale dell’Accademia.

“Si segnala infine – ha concluso Tucci – che il Consiglio provinciale ha approvato qualche giorno fa, lo scorso 25 luglio 2024, la proposta di revisione dello statuto dichiarata immediatamente eseguibile”.