Sette punti per attrarre nuovi studenti, rimettere i conti in ordine e capire come dare il via alla trasformazione in Fondazione: su questa road map si muove il cda di Siena Jazz che è stato convocato oggi pomeriggio.
Chiaro che il focus principale sarà fatto su come ripianare quel debito di un milione e 250mila euro che si è accumulato negli scorsi anni. Dunque per la governance l’obiettivo sarà mettere in sicurezza l’Accademia cercando allo stesso tempo di mantenere alta quella qualità dei servizi che ha reso l’Istituzione musicale famosa in tutto il mondo. Intanto sulla vicenda si alza la voce dei sindacati. Ed in particolare quella di Fisascat Cisl.
“Il patrimonio vero sono i dipendenti e gli insegnanti che da anni, nonostante tagli e fondi insufficienti, hanno mantenuto alto il valore e la qualità di una delle realtà più belle del panorama musicale senese e italiano”, sono le parole del segretario senese Marco Brogi che ha osservato come il futuro del Siena Jazz debba passare dalla valorizzazione delle maestranze e dei docenti.
“L’Accademia ha un buco che è stato maturato negli anni e i dipendenti, nonostante le grandi difficoltà , sono coloro che hanno fatto da traghettatori in questa situazione”, continua. “Dobbiamo evidenziare che i lavoratori sono stati i primi a dare una mano all’associazione”
Da qui la disponibilità ad aprire un tavolo con il management per condividere un percorso di risanamento. “Incontreremo i dipendenti tra giorni e siamo disponibili a incontrare i vertici per capire le migliori soluzioni per il Siena Jazz e per i suoi studenti”, ha concluso.