Siena

Siena Jazz: utile da 200mila euro nel bilancio 2023, dimezzato il debito

Cresce l’utile per Siena Jazz e passa dai 40mila euro del bilancio 2022 agli oltre 200mila euro del bilancio 2023 che l’assemblea dell’Accademia senese ha approvato di recente.

Il risultato, viene spiegato, ha portato a “un significativo decremento” del debito (il disavanzo è tra 400 e 500mila euro, la metà rispetto a dodici mesi fa, ndr.).

Dall’Accademia si è attribuito il merito del miglioramento generale dei conti “alle strategie messe in atto dalla nuova governance in collaborazione con il Comune”.

Dura invece la presa di posizione contro i vertici precedenti, che avevano dato il via ad una gestione oculata delle risorse – in parte era stato ripianato quel buco da oltre un milione d’euro – e che tra l’altro avevano tenuto le redini dell’Ente fino all’ottobre dello scorso anno.

Nel comunicato di Siena Jazz si accusa il vecchio cda di aver portato avanti “un fase di estrema contrazione dei costi, che seppur apparentemente motivata da una revisione finanziaria, ha indotto a una stasi delle azioni di sviluppo, snaturando la storica funzione dell’Accademia musicale, incidendo negativamente sulle iscrizioni e sulle iniziative culturali, e ha generato un clima di incertezze e instabilità”.

Il percorso dell’attuale consiglio, si legge, “ha evidenziato come si possa intervenire con strategie concrete di risanamento attraverso interventi che non ledano l’immagine dell’Accademia e tengano conto della natura stessa dell’istituzione culturale, della sua storicità e del valore e degli impatti sociali che è in grado di generare sul territorio”.

Da Comune e Provincia è arrivato un endorsement per la rotta intrapresa dall’attuale cda. Da Siena Jazz si sottolinea anche il “clima di collaborazione” con l’associazione jazzistica senese che però si è astenuta dalla votazione del bilancio, stante il perdurare della situazione giudiziaria.

Fissa gli obiettivi del futuro il presidente Massimo Mazzini: “Prerogativa del cda sarà per i prossimi anni lavorare a porre le basi per un consolidamento dell’Accademia e rilancio delle sue attività, grazie anche all’intercettazione di ulteriori risorse finanziarie in entrata, in grado di garantire maggiore stabilità. Punto focale per l’avvio di questo processo di trasformazione sarà la variazione del vigente statuto di Siena Jazz e l’auspicato ingresso a nuovi soggetti sostenitori dell’associazione”.

marco crimi

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