A seguito di ripetuti episodi di violenza avvenuti nel centro storico di Siena, un giovane kosovaro di 20 anni è stato espulso dall’Italia per pericolosità sociale.
Nonostante la giovane età G. A., ventenne kosovaro residente in un comune limitrofo al capoluogo, vanta un curriculum criminale di prim’ordine; s’è creata una pericolosa fama nell’ambiente: ripetute e violente aggressioni a inermi ragazzi nel centro storico di Siena, in Salicotto, Piazza del Mercato, Pantaneto. Temuto in città proprio per la propensione, di cui si andava fiero, di colpire le sue vittime con testate di inaudita violenza.
Si distingue per la sua pericolosità già a Capodanno del 2018, quando nel centro storico di Siena, assieme ad altri suoi due connazionali e ad un rumeno, tutti soggetti ben noti alle forze dell’ordine, aggredisce con inaudita ferocia due ragazzi senesi, inermi e pacifici, con calci e pugni; ai due malcapitati provoca fratture multiple al volto; per tale motivo sono costretti a sottoporsi a delicati interventi chirurgici.
In questa circostanza viene arrestato e, successivamente, obbligato a permanere presso la sua abitazione, su disposizione del Gip del tribunale di Siena.
Riesce ad ottenere un’autorizzazione per recarsi a scuola a Siena ma viene beccato più volte, anche in orario scolastico, nel centro della città, in compagnia di soggetti pregiudicati, sempre in situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica; per tale motivo viene segnalato ripetutamente alla locale Procura della Repubblica.
La notte del 18 settembre scorso, poi, assieme ad altri cinque ragazzi, dopo aver trascorso la serata – ubriaco per le vie del centro – ad infastidire i passanti, si porta in una camera d’albergo nel centro di Siena e qui, anche assieme a soggetti minorenni, si dedica ad ulteriori bagordi a base di superalcolici; intervengono le Volanti della Polizia, uno del gruppo accusa un malore, perde conoscenza e viene trasportato d’urgenza all’ospedale da un’ambulanza.
Il Questore di Siena, dopo quest’ultimo episodio, in considerazione del ripetuto comportamento antigiuridico del G.A., ritenuto capace di mettere in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica, lo sottopone alla misura di prevenzione dell’Avviso orale, ma il giovane si dimostra refrattario ad ogni sollecitazione dell’Autorità, poiché continua imperterrito nella sua sequela di comportamenti pericolosi per la collettività.
Il Questore di Siena, allora, nei giorni scorsi, preso atto che il G.A. non ha dimostrato negli anni di permanenza in questa provincia un adeguato e minimo inserimento sociale, ma solo una costante inclinazione a delinquere, gli ha decretato il rifiuto del permesso di soggiorno, nonostante lo stesso vivesse in questa provincia con la sua famiglia, ritenendo prevalenti i gravi fatti commessi dal punto di vista della pericolosità sociale, poiché potenzialmente propedeutici alla commissione di reati anche più gravi.
Il Prefetto di Siena, quindi, sulla base dell’accertata pericolosità sociale del giovane, e considerato che anche l’Autorità Giudiziaria ha concesso il relativo nulla osta, ha decretato nei giorni scorsi l’espulsione dall’Italia del giovane kosovaro.
Dopo averlo condotto presso un centro di accoglienza, nella giornata di ieri 5 dicembre gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siena che hanno l’hanno costantemente monitorato hanno provveduto, quindi, ad eseguire tale accompagnamento.
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