“Pochi giorni fa l’intervento dell’esponente Pd Mazzarelli delineava una serie di obiettivi ritenuti necessari per riportare la nostra città ad un livello almeno decente, dopo i 5 anni di governo De Mossi”. Si apre così la nota dell’associazione In Campo diffusa questa mattina, che prosegue: “La vice segretaria del Pd, espressione della corrente che fa capo all’ex sindaco ed ex deputato Ceccuzzi, parlava di consapevolezza e della necessità di evitare schemi perdenti del passato, di “necessario superamento delle rovinose divisioni del 2018 causate da forzature e diserzioni”. Colpisce che non ricordi che le suddette rovinose divisioni, le forzature e le diserzioni ebbero origine proprio dai soggetti a lei vicini: se il centrodestra è arrivato a governare Siena dopo 70 anni di governo di centrosinistra, non lo ha fatto per caso”.
“Nel suo intervento definiva “decisivo e urgente dare avvio a processi partecipativi veri e trasparenti, per risvegliare e attrarre quelle energie nuove di cui ha bisogno sia la città che il Pd, per riaccendere una speranza e riportare la città a sognare” e partecipare in modo attivo all’appuntamento delle amministrative del 2023. La scelta delle primarie di coalizione, o in subordine di partito, non è cosa che ci riguardi. La Mazzarelli ne parla come l’unico strumento che possa dare un vero slancio, accendere passioni, entusiasmo, un’aria nuova che pare proprio qualcosa di sconosciuto e lontano, quasi alieno dall’attuale PD senese. Siamo curiosi di vederle mettere in pratica i concetti come: “il coraggio di percorrere nuove strade, di ascoltare la voce di cittadine e cittadini, non chiudendosi in stanze elitarie e in circoli ristretti, il metterci la faccia, il valorizzare le idee e i talenti presenti in città inserendoli in un percorso partecipativo e deliberativo reale” Complimenti, bellissime parole ma difficili da attuare per chi è ancora fermo a logiche partitiche vecchie di trenta o quarant’anni”, prosegue il comunicato.
“Leggendole viene da chiedersi – conclude In Campo – dove sia stata la Mazzarelli negli anni passati, quelli in cui il PD gestiva la città, con un sistema di potere che ha fatto il bene di pochi, con incarichi assegnati alle stesse persone solo perché idonee a garantire le scelte dannose per la città. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti con il colpo finale di un governo di centrodestra che di fatto non ha cambiato nulla, anzi ha spesso agito in assoluta continuità con il sistema di potere precedente. Noi e le associazioni del Terzo Polo Civico non abbiamo avuto bisogno delle sue parole, perché da mesi stiamo lavorando su questi temi: la città è fatta di persone e di bisogni che vanno ascoltati, con attenzione e umiltà, stabilendo priorità, primo fra tutti il lavoro, soprattutto per i giovani: un lavoro sicuro, dignitoso, unico mezzo per dare un futuro alla città”.