Trenta palloni da calcio e alcune mute sportive. È questa la donazione che l’associazione sportiva Asta Taverne ha fatto in favore dei detenuti della casa circondariale di San Spirito e che è stata consegnata questa mattina, venerdì 30 agosto, da Dino Buzzegoli, responsabile del settore giovanile dell’associazione sportivo dilettantistica Asta Taverne-Arbia, Umberto Bongini, presidente dell’Avis sezione Taverne d’Arbia, don Carmelo Lo Cicero, parroco di Taverne d’Arbia nonché cappellano del carcere, insieme a Silvia Armini, presidente della commissione sport del comune di Siena e altri consiglieri comunali.
La pratica sportiva all’interno degli istituti penitenziari svolge un significativo ruolo sia nella valorizzazione della corporeità che nell’abbattimento delle tensioni indotte dalla detenzione, favorendo al tempo stesso forme di aggregazione sociale e positivi modelli relazionali anche nell’ottica di un futuro percorso di reinserimento. Il direttore del carcere Marco Grassini, insieme ai funzionari giuridico pedagogici Lorenza Pascali e Maria Iosè Massafra e a tutti i volontari impegnati nell’attività di sostegno sociale dei detenuti, avevano già più volte sottolineato la mancanza di tali “strumenti sportivi” all’interno della struttura. Le associazioni sportive della comunità senese, da parte loro, hanno dimostrato la propria sensibilità sul tema delle condizioni di vita in carcere, rispondendo in modo positivo senza esitazioni: infatti, non solo l’Asta ha donato palloni e mute ma, nei prossimi giorni, il direttore della casa circondariale potrà anche recuperare ulteriore materiale sportivo, tra cui una panca per addominali, donato dalla Palestra President di Siena.
“Ringrazio sentitamente il presidente dell’Asta Taverne, Lorenzo Di Renzone, e Devid Rosi della Palestra President, insieme ai loro staff, per la donazione” dichiara il presidente della commissione sport del comune di Siena, Silvia Armini. “Rinnovo a tutti l’invito ad aderire all’iniziativa e donare materiale sportivo in disuso, ma in buone condizioni, alla casa circondariale – prosegue Armini -. La commissione sport, congiuntamente alla commissione pari opportunità del comune di Siena, intende supportare il percorso riabilitativo finalizzato alla rieducazione connessa alla pena; è importante consentire agli esperti di intervenire sulle lacune sociali, educative e fisiche che possano pregiudicare un corretto reinserimento sociale”.