L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese si ripete e anche per il biennio 2020-2021 si conferma ospedale a misura di donna. Al policlinico Santa Maria alle Scotte sono stati conferiti tre Bollini Rosa: si tratta del massimo riconoscimento da parte della Fondazione ONDA, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che osserva e premia 335 ospedali “in rosa” in tutta Italia.
I Bollini Rosa ONDA, sulla base di una scala che va da uno a tre, sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. Il premio dell’Aou Senese è stato ritirato a Roma dal dottor Giacomo Lazzeri della direzione sanitaria, nella cerimonia che si è svolta al Ministero della Salute.
«La conferma dei bollini rosa – afferma Roberto Gusinu, direttore sanitario dell’Aou Senese – è una grande soddisfazione perché premia sia l’organizzazione che il lavoro di tutti i professionisti che si impegnano quotidianamente per la salute di tutti i pazienti e per migliorare i servizi dedicati alle donne e i numerosi percorsi presenti in ospedale, ideati per la tutela della salute della donna. Nella nuova organizzazione – prosegue Gusinu – abbiamo dedicato alla donna un intero dipartimento, il Dipartimento della Donna e dei Bambini, segno tangibile della grande attenzione che abbiamo su questo tema».
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.
«La nona edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, presidente di ONDA – rinnova l’impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne».
A partire dal 7 gennaio 2020 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per Regione, con l’elenco dei servizi valutati.