“Da Santa Caterina e da Siena può partire una riflessione profonda sul come l’Europa possa diventare davvero Europa: una realtà con valori comuni e non una semplice unione che ha in comune una moneta”.
Ha affermato questo Sua Eminenza il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, davanti a S.E. Christopher Trott, che in settembre andrà a ricoprire il prestigioso incarico di ambasciatore della Gran Bretagna alla Santa Sede. Nel salone dell’Arcivescovado, si è tenuto l’incontro tra i due che è durato un’ora. Scott poi ha visitato il Duomo dove verrà scoperto il Pavimento. Quando i due hanno affrontato l’argomento delle politiche comunitarie e della Brexit Lojudice ha ricordato più volte Santa Caterina da Siena. “Poteva limitarsi a fare opere buone nella sua città ed invece ha allargato il suo sguardo fino a diventare Patrona d’Europa nello stesso periodo in cui è incominciata a crescere una coscienza europea – ha detto l’Arcivescovo-. I senesi devono fare da cassa di risonanza in modo che i valori della Santa arrivino lontano“.
Durante l’incontro a Lojudice è venuta anche in mente l’idea di celebrare alcune messe in inglese, nel prossimo periodo estivo. “Piazza Duomo è attraversata da milioni di persone ed ha le caratteristiche per essere un vero e proprio santuario- ha continuato il cardinale-. Ai visitatori che vengono qui noi dobbiamo offrire anche una proposta di fede. Tutto a Siena parla di Maria: dalla Cattedrale, a Provenzano fino ai due Palii. La Madonna può essere una grande struttura di fede anche per chi passa da qui, non solo per i cittadini”.
Tanti i temi affrontati durante il meeting: il futuro ambasciatore alla Santa Sede ha espresso soddisfazione verso l’impegno di Papa Francesco contro il cambiamento climatico e la lotta alla povertà. Centrale nella discussione è stato anche quello che sta accadendo adesso in Afghanistan dove i talebani sono tornati al potere dopo 20 anni. “Con Lojudice abbiamo parlato di problemi globali che coinvolgono tutti noi. Adesso quello che ci sta preoccupando maggiormente è la situazione in Afghanistan ed il destino del popolo che abita quel paese”, così Christopher Trott.
MC