“Un burbero dal cuore gentile” questo era Alvaro Tiberti luogotenente della Folgore venuto a mancare ieri.
Nativo di un paesino in provincia di Viterbo (Grotte Santo Stefano) dopo varie esperienze, tra le quali quella presso gli alpini paracadutisti a Bolzano era arrivato a Siena nel 1978. Come altri anche lui faceva parte di quella schiera di giovani paracadutisti che dopo un’iniziale diffidenza hanno conquistato il cuore dei senesi. E’ qua che con la moglie Letizia aveva deciso di abitare ed è a Siena che sono nati i suoi due figli Walter e Giacomo. Alvaro è stato protagonista di tutte le missioni in cui ha partecipato il 186° reggimento paracadutisti era un punto di riferimento per i giovani colleghi, ha ricoperto incarichi di prestigio confermandosi un professionista di alto livello.
Nato il 14 febbraio del 1955 avrebbe compiuto gli anni tra poco, la malattia lo ha colpito questa estate, dopo un primo momento di speranza pochi giorni fa la ricaduta fatale, nulla ha potuto la volontà e la voglia di vivere. Era appassionato di caccia e non perdeva occasione per andare nei boschi con la sua squadra per soddisfare la passione.
Chi sceglie di fare il paracadutista ha come riferimento il cielo e siamo convinti che Alvaro sia tornato per godere in eterno delle emozioni e dell’ebbrezza che solo un lancio può dare. Le esequie domani alle 14:30 in Campansi. Ciao Alvaro
Cecilia Marzotti
Giovanni Graziotti
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