“Per il Comune aumentano le spese e stagnano le entrate, viste anche le difficoltà delle giovani famiglie a pagare le tariffe di servizi non più aggiornati ai nuovi bisogni di conciliazione tra vita e lavoro ed i tagli degli stanziamenti agli enti locali da parte del governo nazionale di destra”. Così Alessandro Masi in una nota diffusa e firmata dallo stesso consigliere comunale del Pd.
“Occorrerebbe quindi investire di più in servizi moderni che migliorino la vivibilità della città e consentano ai giovani nuclei familiari di lavorare e pagare i servizi. Altrimenti, come oggi succede, sono sempre meno i giovani che preferiscono vivere a Siena. Ma per la destra va bene Sienina così. Eppure, a Siena siamo in vetta alle classifiche nazionali per inflazione, aumento annuo del costo della vita e le c.d. multe: un non governo che fa impressione. E nell’ultimo assestamento del bilancio comunale aumentano le uscite correnti (per altri servizi, risorse umane, cultura e contratto di servizio dei rifiuti), mentre non migliora sostanzialmente la riscossione dei crediti. La Giunta sbandiera gli investimenti in conto capitale sulle opere, grazie al PNRR; occorre però attenzione agli equilibri di parte corrente, indispensabili per garantire il funzionamento del Comune (personale e servizi) e la manutenzione del proprio patrimonio. È in ballo la sostenibilità dei servizi, in quanto le entrate correnti rischiano di non riuscire più a compensare le spese correnti, che saranno stabilmente più alte delle entrate, vuoi per i tagli del governo, vuoi per i crediti non riscossi, vuoi per le spese correnti che le nuove opere creeranno per la loro manutenzione. Ciò comporterà o la necessità di incrementare le entrate (molto difficile) o fare tagli alla spesa”.
“Così, si è provato a portare all’attenzione dell’Amministrazione e del consiglio comunale che per il nostro Comune aumentano le spese e diminuiscono le entrate, e quindi che è necessario aiutare di più i giovani e le loro famiglie, viste appunto le difficoltà delle minore entrate che arrivano da servizi che non bastano più ai cittadini per conciliare vita e lavoro e la difficoltà che c’è a pagarli da parte degli utenti. La risposta ricevuta rivanga i contributi della Fondazione del passato e dice che Siena oggi va bene: ‘Prezzi di consumo allineati al dato nazionale”. Però, l’incremento dei prezzi degli alimentari (non citato dall’Amministrazione), alberghi e ristorazione può ridurre l’attrattività turistica di Siena, proprio in un momento in cui i prezzi dell’energia stanno risalendo. Inoltre, alimentari e ristorazione pesano anche sui consumi delle famiglie senesi. Vi sono aumenti anche nella cultura e servizi della casa. Per cui è inutile vantarsi che il dato è positivo. Penso invece che ci si debba dare una mossa per migliorare la vivibilità della nostra Città e dei suoi cittadini, per aiutare i giovani a dedicarsi al lavoro, ai loro figli e ai loro progetti di vita” conclude Alessandro Masi.