“Siena è il Comune capoluogo, per cui non basta amministrarlo solo come comune, ma è necessario avere una visione e un impegno aggiuntivi, che trovino soluzioni per tutti coloro che si rivolgono alla nostra Città, anche in quanto sede di servizi regionali e statali”.
Così in una nota il consigliere Alessandro Masi ha spiegato la sua insoddisfazione rispetto alla risposta dell’Amministrazione su un’interrogazione del Pd in merito all’ applicazione della maggiorazione di 2 euro rispetto al costo pieno del pasto per le famiglie delle ragazze e dei ragazzi residenti negli altri comuni. “Il dovere di accoglienza, infatti, è una dimensione quotidiana della nostra Città, non uno slogan da utilizzare solo quando ci torna comodo”, ha aggiunto Masi
“Il secondo aspetto riguarda il fatto che l’applicazione del costo intero del pasto per i non residenti ricomprende già in sé tutte le spese di funzionamento, per cui l’ulteriore maggiorazione di due euro per le famiglie degli alunni non residenti rispetto a quelle dei residenti appare irragionevole, ingiustificata e discriminante. Sembra che sia stato interessato anche il garante regionale dell’infanzia sul punto”, continua.
“Terza ed ultima considerazione-prosegue: un autentico dialogo tra le Istituzioni non si ricerca solo con il semplice invito, ma dimostrando quotidianamente una volontà concreta di condividere problemi e soluzioni, mentre questo atteggiamento di distinguere residenti e non residenti rispetto all’istruzione e alla formazione al futuro fa male alla storia e alla considerazione della nostra città”.