Un medico stimato che da tempo lavorava a Siena per il servizio sanitario nazionale occupandosi prevalentemente di visite per motivi di lavoro si scopre aver avuto mani troppo lunghe: Non fraintendete, non rubava semplicemente gli piaceva accarezzare le mogli dei suoi pazienti. Mentre visitava e misurava la pressione al paziente di turno molestava la moglie, la convivente o la fidanzata che avevano accompagnato il “malato”. E’ quanto era emerso tempo fa dopo varie denunce tanto che nell’immediatezza lo stesso medico aveva subito anche un provvedimento restrittivo. Il gup lo aveva rinviato a giudizio affermando che dovevano essere i colleghi del dibattimento a decidere le eventuali responsabilità del sanitario. Almeno quindici le violenze sessuali che vengano contestate all’attuale imputato. Ieri mattina i giudicanti hanno deciso di rinviare il processo per affidare ad un consulente di loro fiducia l’incarico di trascrivere le intercettazioni fatto nel corso delle indagini successive alle denunce presentate. Quindi la prossima udienza si esaurirà nell’affidamento dell’incarico poi verosimilmente il consulente avrà sessanta giorni di tempo per completare il suo lavoro e quindi della vicenda che coinvolge questo medico se ne riparlerà dopo Pasqua.
Cecilia Marzotti