“Un maggior ascolto delle necessità degli utenti può portare ad offrire un servizio migliore”. Queste le parole del professor Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese che, recependo i suggerimenti da parte di alcuni utenti, ha fatto in modo di migliorare l’area di accoglienza esterna al Pronto Soccorso, un primo passo per potenziare anche l’umanizzazione.
Infatti, a causa delle restrizioni legate alla prevenzione dei contagi da Covid-19, non è più consentito l’accesso degli accompagnatori dei pazienti all’interno della sala di attesa del Pronto Soccorso, né nell’area interna (aree riservate alle attività sanitarie). Per questo motivo l’Azienda ospedaliero-universitaria senese ha deciso di intraprendere alcune azioni per dare maggiore comfort agli stessi accompagnatori: da alcune settimane sono presenti nell’area esterna al Pronto Soccorso i distributori self-service di bevande calde e fredde e snack, le lampade irradianti calore e le prese della corrente elettrica, utili per ricaricare dispositivi elettronici. Sono stati inoltre installati dei pannelli amovibili per permettere una maggiore protezione dagli agenti atmosferici, mantenendo comunque attiva la ventilazione dell’ambiente, nel rispetto delle normative per la prevenzione del contagio Covid.
“Ci rendiamo conto che il divieto di accedere alle aree interne del Pronto Soccorso – aggiunge il professor Barretta – rappresenti un disagio per l’accompagnatore di un paziente che necessita di cure. Le norme anti Covid però impongono tale organizzazione e per questo abbiamo cercato di rendere più confortevole l’ambiente che ospita queste persone all’esterno, proteggendole dalle basse temperature e dal vento con i pannelli e anche con le lampade irradianti calore, oltre che mettendo loro a disposizione i distributori self-service e le prese di corrente”.
Per migliorare inoltre lo scambio comunicativo con gli accompagnatori, la nuova organizzazione del Pronto Soccorso prevede inoltre che sia il personale sanitario a contattare gli accompagnatori per aggiornarli sullo stato di salute dei pazienti.
“Gli accompagnatori – spiega il dottor Giovanni Bova, direttore del Pronto Soccorso – possono lasciare un numero di telefono di contatto al personale sanitario del Pronto Soccorso per essere ricontattati e aggiornati sullo stato di salute del loro congiunto, in modo da evitare di dover aspettare fuori dalla struttura. Per far fronte alle criticità emerse con la pandemia è necessario adattare e rafforzare il principio dell’umanizzazione delle cure. E’ un cambiamento culturale importante che coinvolge tutti i professionisti dell’emergenza». Nell’area esterna al pronto soccorso è inoltre disponibile un collegamento wi-fi gratuito grazie ad un accordo con il Comune di Siena e alla collaborazione del Consorzio Terrecablate. Il collegamento utilizza la rete “Dian@” (Distributed Integrated Access Network), unica rete in fibra ottica proprietaria dei servizi comunali. Gli utenti potranno connettersi quindi anche dal Pronto Soccorso registrandosi alla rete wifi “ComunediSiena-WiFi”.