Uno era stato segnalato come dedito a gravi reati, su di un altro è emersa una richiesta di identificazione delle autorità francesi, altri due erano stati segnalati come sospetti di aver contratto il covid-19 (poi accertato non essere più tali), un ultimo ricercato era segnalato come persona scomparsa. Sono tutte persone che hanno alloggiato, nel mese di agosto, a Siena e provincia e su di loro la questura ha ricevuto segnalazioni di massima allerta.
In tutti questi casi la Sala Operativa ha inviato sul posto, immediatamente, una Volante della Polizia ma, i poliziotti hanno constatato, però, che i soggetti in questione, dopo aver pernottato solo una notte, se n’erano andati via, rendendo inutile, pertanto, l’intervento della Polizia.I gestori delle strutture ricettive, al termine delle verifiche effettuate dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per aver ommesso di comunicare tempestivamente i dati dei clienti.
Per questo dalla Questura hanno lanciato un appello ricordando che “la Legge prevede l’obbligo, da parte delle strutture ricettive, di dare comunicazione alla Questura, anche con mezzi informatici o telematici, delle generalità dei clienti a cui danno alloggio. Col cosiddetto Decreto Sicurezza bis del 14 giugno 2019, per i soggiorni non superiori alle ventiquattro ore, è previsto che tale comunicazione debba essere effettuata con immediatezza, allo scopo di poter dare modo alle forze dell’ordine di effettuare gli opportuni controlli prima che gli ospiti lascino la struttura”, si legge in una nota.
“A tale scopo, peraltro, è previsto da alcuni anni che l’esercente chieda e venga abilitato dalla Questura di zona al servizio “Alloggiati Web”, un portale nazionale appositamente creato dal Ministero dell’Interno per l’inserimento telematico dei dati degli alloggiati- prosegue il testo-. L’acquisizione telematica dei dati permette di conoscere in tempo reale i movimenti degli alloggiati e, laddove necessario, di effettuare tempestivi interventi di polizia, coordinati dalla Sala Operativa della Questura; cosa che ha consentito, dall’attivazione del sistema, di arrestare diverse persone ricercate”.
“La Questura di Siena raccomanda, come già segnalato in altre occasioni, la massima attenzione, da parte dei gestori di strutture ricettive, nella corretta applicazione della normativa vigente poiché l’inosservanza, oltre al rischio di render vana l’attività di prevenzione delle forze dell’Ordine, prevede per i gestori una specifica fattispecie penalmente rilevante”, si conclude così il comunicato.