Siena, nuova truffa del finto carabiniere: arrestate tre donne, avevano un bottino da 15mila euro

Nuova truffa del finto carabinieri ai danni di un anziano in provincia di Siena. A scoprire il raggiro i militari ‘veri’ della sezione operativa del Radiomobile della compagnia di Siena che hanno arrestato in flagranza di reato tre donne, originarie delle province di Napoli e Caserta.

Gli uomini dell’Arma, allertati da una segnalazione arrivata al numero unico di emergenza 112, sono arrivati subito alla casa dell’uomo, beccando una delle tre donne che, una volta uscita, entrava all’interno di un’autovettura. Al termine di un breve pedinamento, il mezzo è stato fermato dai militari, che hanno sorpreso le tre in possesso di un cospicuo quantitativo di gioielli e preziosi in oro, del valore stimato di 15 mila euro.

Gli arresti sono stati convalidati ed è stata disposta, a carico delle tre donne, la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nel luogo di residenza per tre giorni a settimana.

“Quella del metodo del “finto carabiniere” è una tipologia di truffa spesso utilizzata dai malviventi – viene ricordato – , che fanno leva sullo stato emotivo delle vittime. Essa consiste in una telefonata di un finto appartenente alle forze dell’ordine o di un finto avvocato, che fa credere alla vittima che un proprio parente sia rimasto coinvolto in un incidente stradale o che sia stato arrestato. Alla vittima verrà richiesta una somma di denaro a titolo di corrispettivo per fornire assistenza sanitaria o legale alla persona cara in difficoltà”.

“Se la persona truffata accetta, l’interlocutore comunica che di lì a breve un assistente o un carabiniere in borghese si recherà nell’abitazione per ritirare il denaro contante. I consigli per difendersi da questo tipo di truffa sono: diffidare delle apparenze; non aprire mai la porta agli sconosciuti; non fidarsi del solo tesserino di riconoscimento; ricordare che le forze dell’ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini. In caso di necessità, è sempre opportuno chiamare il 112”, si spiega ancora.

L’intervento, condotto dai carabinieri, si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alle truffe che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione ulteriormente promossa dalla prefettura di Siena.