Siena, oltre due milioni dal Mibact per il Parco delle Mura

Si apre con una buon notizia il 2016, per Siena: arrivano dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo due milioni e 200mila euro  per le mura di Siena. “Ho informato la sovrintendente Anna Di Bene, con cui ci metteremo a lavorare insieme per ripulire e restaurare prima possibile le mura cittadine, coinvolgendo i meravigliosi volontari che si sono impegnati con noi in questi mesi. E’ stato impegnativo ma ci siamo riusciti. Ringrazio tutti coloro che ci hanno creduto (compresi i nostri uffici che hanno steso il progetto, che è ancora più ampio) ed in particolare il ministro Dario Franceschini ed il Governo”  ha fatto sapere il sindaco Bruno Valentini dal suo profilo Facebook .

“Si tratta di una parte degli 8 milioni richiesti che mette però in moto per la prima costruzione dell’ampio progetto che abbiamo in mente e sul quale stiamo già lavorando – ha commentato l’assessore comunale all’ambiente e lavori pubblici Paolo Mazzini – . Un riconoscimento al lavoro fatto con serietà e impegno.

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Due gli aspetti importanti – aggiunge Mazzini – : il primo è che il progetto sulle mura non è solo recupero della cinta muraria ma anche degli spazi circostanti, il secondo riguarda il grande lavoro portato avanti insieme da Comune, Soprintendenza, associazioni di volontari, ordine degli architetti, Contrade e che mira ad affinare e concretizzare sempre di più un’idea che – entro la fine di gennaio ci sarà il terzo incontro – , si spera entro il 2018 porterà a una fruizione nuova della città.  Nel momento in cui prende corpo in via definitiva anche il piano di gestione per il centro storico sito Unesco, pensiamo quindi a un progetto che tuteli il patrimonio storico, l’identità e la cultura senese e che rappresenterà una nuova fonte di ricchezza e benessere: l’ottica contemporanea di fruibilità del patrimonio esistente sarà questo”.

 

Cosa si farà con questo primo stralcio di contributi? Senza dubbio “si penserà ad un lavoro di restauro architettonico e di consolidamento laddove, proprio in occasione di sopralluoghi e pulizia, sono state evidenziate necessità di intervento. Da qui si deve ripartire: consolidare e poi progettare”.

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Il progetto in cosa consiste, alla fine? L’idea già sottoposta al Ministero da tempo prevede lo sviluppo del parco delle mura all’interno di attività e percorsi perché la cinta muraria, non è solo un confine ma un continuum, un segno del paesaggio che arriva fino al Chianti o, senza soluzione di continuità, fino alla Valdarbia, e crea situazioni ideali per creare percorsi e progetti. Luoghi di osservazione privilegiata, esattamente come le mura di Monteriggioni sono diventate un investimento turistico, meglio ancora potrebbe fare Siena. Basti pensare al fortino del Peruzzi, in un’altra città sarebbe già stato valorizzato, abbiamo intenzione di recuperarlo” conclude Mazzini.

Katiuscia Vaselli