È partito questa mattina il convoglio della solidarietà senese con viveri, farmaci e beni di prima necessità con destinazione Ucraina, convoglio che tornerà accompagnando i profughi in Italia. La partenza, preceduta dalla benedizione di don Taras Turoc, padre dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito Bizantino residenti in Italia è avvenuta davanti alla sede di Siena Ideale, mentre l’arrivo è orientativamente previsto per la mattina di domani a Ternopil. A partire, oltre a Sergio Ciccioni che ha messo a disposizione il taxi merci, anche Luciano Cortonesi di Siena Ideale e proprio don Taras.
“Compatibilmente alle necessità che ci sono abbiamo voluto dare una mano”, a parlare è Mauro Balani, direttore del personale di Etruria Retail, che si è impegnata insieme a Siena Ideale, Confesercenti, Vismederi e Travertini Paradiso nell’iniziativa. “Abbiamo recuperato – spiega – una quantità di materiali di prima necessità come bende e garze. A sottolineare lo spirito di solidarietà sono stati gli stessi dipendenti di Etruria Retail che hanno partecipato a loro volta all’iniziativa dell’azienda. C’è una crisi in atto e noi abbiamo manifestato la nostra vicinanza”.
Alfredo Monaci, presidente di Siena Ideale, ha detto ai microfoni dei giornalisti presenti: “La nostra assocazione è sempre stata attenta ai bisogni sociali e alle richieste dei più deboli. Non potevamo non partecipare in questa maniera compatta alle esigenze del popolo ucraino. Per questo ci siamo mobilitati ed insieme a padre Taras abbiamo organizzato una raccolta che arriverà direttamente in Ucraina senza alcuna interferenza”.
Proprio padre Taras ha recitato insieme ai presenti il Padre Nostro e l’Ave Maria prima della partenza. “Prima di un’opera buona – dice il prelato – dobbiamo sempre iniziare con una preghiera. Ricordiamoci di quando le nostre nonne e le nostre madri, prima di mettere il pane nel forno, facevano il segno della croce. Specialmente in un’opera di bene come questa è fondamentale iniziare con la preghiera”.
KV
MC