Siena protagonista in Tv : il programma “Capoluoghi d’Italia” alla scoperta della città

Da domani, la Torre del Mangia ritorna ad essere aperta al pubblico dalle 10 fino alle 19 (la biglietteria chiuderà alle 18.15). La stessa torre, insieme a tutta la città, è stata protagonista dell’ultima puntata, andata in onda domenica 14 aprile, dello speciale Capoluoghi d’Italia, programma che fa parte del palinsesto di Tv2000, il canale della Conferenza episcopale italiana.

Il breve documentario ha aperto con una vista panoramica mozzafiato sui tetti del centro storico e, qualche secondo dopo, il conduttore Mario Placidini ha presentato Siena come :”Una delle città più belle d’Italia e d’Europa, la città della Vergine Maria, del Palio e delle contrade”. Tanti i luoghi visitati e ripresi dalle telecamere della troupe di Tv2000. Si parte da Piazza del Campo, con il palazzo Pubblico e, appunto la Torre del Mangia. In Comune, ad accogliere Placidini, c’era il sindaco Luigi De Mossi.

“Siena non ha bisogno di presentazioni – ha sottolineato il primo cittadino-. E’una città incastonata nel Medioevo con risorse culturali che la fanno vivere negli anni 2000”.

De Mossi si è poi soffermato sull’importanza dell’influenza cristiana nella città, sopratutto sull’eredità lasciata da Santa Caterina. Le immagini poi si sono spostate a riprendere la bellezza dell’Acropoli senese, dal Santa Maria della Scala fino alla Cripta passando ovviamente dai tesori artistici del Duomo, mentre l’Arcivescovo Antonio Buoncristiani spiegava il motivo per cui Siena è la città della Vergine Maria.

Dalla tradizione artistica alla tradizione culinaria: il programma ha anche dedicato uno spazio alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Non poteva ovviamente mancare un focus sul Palio e sulle contrade di Siena. Pierluigi Millozzi , che al tempo delle registrazioni era ancora Rettore del Magistrato delle Contrade, ha parlato, prima, delle 17 consorelle : “Piccole città che sono raggruppate sotto la balzana bianconera. Ognuna con il proprio Statuto ed il proprio popolo”. Poi, durante la descrizione dei 4 giorni del Palio, è stato analizzato con maggior attenzione quel momento dove sacro e profano si uniscono: “Una corsa laica ma il drappellone ha l’iconografia della Madonna di Provenzano a Luglio e ad Agosto ha quella della Madonna assunta in cielo”.

Marco Crimi

Se volete vedere il video su Youtube potete farlo cliccando al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=IaZ5wh_xS5M