Siena

Siena punta su influencers e travel bloggers: il Comune stanzia 48mila euro per attrarre i turisti digitali

Khaby Lame, Chiara Ferragni, o magari sua sorella Valentina? Parte così il nostro toto nomi sugli influencer re di Instragram e di Tik Tok che potrebbero soggiornare in città nei prossimi giorni.

Palazzo pubblico con una determina ha infatti destinato 48mila euro (iva inclusa) alla società Mirò di Milano per un progetto che si chiama “Siena mai vista”. Chiare appaiono le intenzioni dell’amministrazione che vuole valorizzare la nostra destinazione turistica “avvalendosi anche di influencers che possano attrarre visitatori di diversi target che soggiornino per più giorni nel nostro territorio”, recita l’atto.

Da qui la scelta di tuffarsi nell’influencers markenting che viene vista dal Comune come “una forte leva promozionale per il settore turistico”. Il marketing, continua la determina, ” è una strategia di comunicazione basata sulla creazione di contenuti creati insieme a blogger ed influencer studiati ad hoc per amplificare la risonanza. Una strategia che definisce la meta più instagrammabile, attirando e convincendo i followers a visitarla”.

Per palazzo pubblico l’influencer diventa così “il primo promoter del territorio, colui che grazie ai social, alle foto, ai post racconta i luoghi e le emozioni vissute nel territorio-spiega l’atto-. I travel blogger esplorano e condividono con i propri seguaci tramite il web le esperienze vissute, contribuendo a rendere desiderabile una destinazione piuttosto che un’altra” visto che i turisti digitali, “prima di intraprendere qualsiasi viaggio, cercano online informazioni, opinioni, recensioni sui luoghi d’interesse, e se a dare un giudizio positivo è una persona autorevole in materia e di cui gli utenti si fidano, le sue parole spese sul web non possono che dare un valore aggiunto alle destinazioni turistiche”, prosegue il testo della determina.

Per questo il Comune investito nel progetto di Mirò, società definita  “specializzata in ufficio stampa, pubbliche relazioni, digital pr, blogger e influencer” e che “assicura rapporti stabili con il mondo della carta stampata, con internet, radio e tv” (cose in cui tra l’altro dovrebbe essere pure specializzata la comunicazione del Comune).

Tra le collaborazioni passate di Mirò ci sono 20th Century Fox, Comune e città metropolitana di Milano, Condè Nast, Ministero per le politiche agricole, Ministero dei beni culturali.

MC

 

marco crimi

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