“Quattro tentativi di truffa registrati a Siena nell’arco di un solo giorno, di cui una è andata a segno”. È questo l’allarme lanciato da Pietro Milone, questore di Siena, che stamani ha convocato una conferenza stampa proprio per lanciare l’appello: “Non date soldi contanti, gioielli né altro a nessuno in nessun caso”. I truffatori, stando alle ricostruzioni della polizia, hanno utilizzato l’escamotage del parente ricoverato in ospedale: “Un soggetto chiama la vittima – spiega il questore – e avvisa che il parente ha avuto un grave incidente. Mentre questa persona è al telefono, qualcuno suona al campanello dicendo di essere l’avvocato venuto a prendere i soldi necessari a pagare i danni”.
“Su quattro tentativi – dice ancora Milone -, tre non sono andati a buon fine, proprio perché abbiamo fatto una campagna forte di divulgazione delle tecniche dei truffatori. Una, però, è andata a segno ed è una cosa che mi dà molto fastidio. Probabilmente queste persone continuano a girare per Siena, ma per noi sono fantasmi ed è impossibile capire chi sono”. “Ogni qualvolta – aggiunge – che la persona ha chiesto di essere richiamata più tardi, la truffa non è andata a buon fine. Chi ha utilizzato i nostri consigli, come quello di farsi lasciare un nome e numero per richiamare, è riuscita ad evitare la truffa”.
Infine, Milone conclude: “Rinnovo l’invito a non aprire a nessuno. Aprite solo in presenza di amici, parenti o qualcuno che possa essere testimone. Non esistono avvocati, poliziotti o carabinieri che vanno in casa delle persone a prendere soldi o gioielli. Se si ricevono telefonate di questo tenore, è fondamentale lasciarsi dare nome e numero di telefono e richiamare ma chiudere la conversazione e avvertire le forze di polizia”.
E.G.